Foto 4danilo Merope

“La Gigante Blu” è il nuovo singolo del cantautore Danilo Merope

Il tema centrale dell'amore con una dedica profonda ed intima

"Come dicevo prima l’intero progetto è dedicato a mio fratello Danilo scomparso nel lontano 2000; era una sera dell’estate 2023 che osservando il cielo, come mi capita spesso, cercando di immaginare che lui mi salutasse da lassù, mi soffermai su uno strano bagliore tra le stelle, ne rimasi incantato per circa un ora"

Ciao Danilo, presentati ai nostri lettori.

Salve a tutti, sono Danilo Merope cantautore da Macerata,il mio percorso artistico inizia sin dalla tenera età quando imparai, da autodidatta, a suonare sia la chitarra che il pianoforte ed  a comporre brani inediti, negli anni mi sono approcciato a generi musicali diversi, dal rock al blues ma anche metal e punk, sempre componendo canzoni inedite, ho girato molto tra Europa ed America svolgendo una quantità importante di concerti live, attualmente mi sto dedicando a questo nuovo percorso di vita come cantautore, in questo progetto il cui nome è dedicato alla memoria di mio fratello scomparso diversi anni fa.

Perché il titolo “La Gigante Blu”? Cosa si nasconde dietro la canzone?

Come dicevo prima l’intero progetto è dedicato a mio fratello Danilo scomparso nel lontano 2000; era una sera dell’estate 2023 che osservando il cielo, come mi capita spesso, cercando di immaginare che lui mi salutasse da lassù, mi soffermai su uno strano bagliore tra le stelle, ne rimasi incantato per circa un ora, poi come distolsi lo sguardo, mi venne spontaneo prendere la chitarra e ne uscì questa canzone nel giro di pochi minuti, poco dopo cercando nel web scoprii che questi bagliori, venivano da esplosioni di stelle chiamate appunto Giganti blu… nel testo mi sono fortemente ispirato al film “Interstellar”, dove si parla del grande tema dell’amore, che rimane saldo anche dopo tanti anni dalla scomparsa di una persona a cui eravamo molto legati, ed è proprio questo concetto che ho voluto descrivere, cos’è poi l’amore? questo artefatto di un'altra dimensione che ci rende legati al tutto e al niente, che trascende lo spazio e il tempo.

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Hanno un filo conduttore i brani che hai pubblicato negli anni?

Principalmente si, anche se ho svariato diversi sound, e a volte il genere che andavo ad affrontare richiedeva una certa durezza nello scrivere, specialmente i testi, credo che il filo conduttore sia sempre stato l’amore, in tutte le sue molteplici forme, anche quando ho descritto ad esempio l’odio e la rabbia, era in realtà di amore che stavo parlando.

Un sound che trasuda originalità e personalità, ma anche con molti riferimenti ai grandi del passato, quando la musica rappresentava ancora l’apice dell’espressione umana evolvendo e condizionando l’intera società. Quali i tuoi riferimenti artistici che hanno aiutato la tua ispirazione nella tua musica?

Forse mi spingo troppo oltre, ma i miei due più grandi riferimenti sono Mia Martini e Domenico Modugno, ce ne sono molti altri, ma loro due più di tutti, mi hanno insegnato ad andare fino in fondo nel cuore per cercare quella autenticità che ci rende più unici che rari.

Quali sono gli obiettivi da voler raggiungere? Cosa ti aspetti da questo percorso artistico e discografico?

Ma prima di tutto riuscire a terminare il disco non in senso compositivo ma dal punto di visto delle registrazioni, spero di farlo entro l’autunno, e poi cercare di suonare il più possibile live ovunque capiti

Artisticamente parlando, rifaresti tutto oppure hai dei rimpianti?

Forse avrei voluto fare questo progetto qualche anno prima, ma in generale non ho grossi rimpianti, mi sono preso le mie soddisfazioni.

L’ultima parola a te!

Vi ringrazio molto per questa intervista, spero di non essere stato troppo prolisso ma ci tenevo ad esprimere bene questi concetti, che non sono scontati, grazie anche alle vostre accurate domande, visto i tempi che viviamo, ci si preoccupa troppo di parlare solo di leggerezza, per non pensare alla negatività che ci circonda, io penso invece che bisogna riscoprire il profondo, la fiamma dell’umanità che tutti abbiamo dentro, per cercare di risanare in maniera decisiva ciò che appunto oggi nel mondo non và , più personalità e meno banalità. Grazie di cuore.

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