Sig Solo

Intervista a Andrea Cipelli in arte Sig. Solo

É uscito il 29 febbraio 2024 su tutte le piattaforme digitali il nuovo disco IO SONO 2 del Sig. Solo, per Gelo Dischi e in distribuzione Believe Music Italy. Lui è l’alter ego di Andrea Cipelli, già celebre per la sua collaborazione con DenteBaustelle e L'Officina della Camomilla. Il disco vanta la preziosa collaborazione di Andy Bluvertigo

Il Sig. Solo ci regala cinque nuove tracce, cinque nuove scintille elettro pop nelle quali perdersi, soli, in una casa degli specchi, dove ogni riflesso moltiplica le possibilità di ritrovarsi e riconoscersi.

Di lui abbiamo capito che pensa parecchio ai tempi andati, che gli piacerebbe lavorare con Manuel Agnelli e che, nonostante il suo sia un progetto solista, dietro ci sono tante belle persone.

Che ruolo hanno avuto i Soerba, i Bluvertigo e gli altri nomi della scena di Monza che ruotano anche intorno al tuo nuovo disco? 

Direi che i Bluvertigo in particolare, la loro produzione negli anni 90, il talento di Morgan e Andy, i loro live, lo stile che rimandava a personaggi iconici come David Bowie, Dave Gahan o Martin Gore, tutto questo certamente mi colpì e mi affascinò moltissimo. Solo più tardi scoprii, anche grazie all’apparizione sanremese dei Soerba,  che vi era e ancora esiste, una scena che gravita intorno a Monza, dal suono particolarmente identitario. Non avrei mai immaginato però di avere il piacere di trovarmici a collaborare, soprattutto dopo così tanto tempo.

Quale strategia ti ha spinto a pubblicare un disco? E che cosa significa pubblicare un disco, oggi? 

Non essendo un musicista di professione, in quanto per vivere mi occupo di altro, fortunatamente non ho necessità di seguire alcuna strategia per pubblicare un disco, ma di continuare molto liberamente ad occupare il mio tempo libero, provando a suonare e registrare ciò che più mi ispira sul momento. “IO SONO 2” è nato e cresciuto nella mia testa proprio in questo modo, senza tensioni, senza calcoli, senza fretta, ma certamente non senza fatica. Si è trattato più di una sfida personale, volta a portare a termine un progetto stilisticamente nuovo, con la stessa passione di sempre, quella che serviva per pubblicare un disco ieri, tanto quanto serve oggi e può bastare. Ho visto seguire strategie, a scapito di verità, che hanno portato a risultati davvero trascurabili.

  “Roof Top” è il nuovo singolo di Seck feat. Amill Leonardo

Ti manca mai la dimensione band” nel fare musica?

La band è la dimensione che preferisco, almeno nella versione live, la sua fisicità è unica e l’energia che ci si scambia elettrizzante. A questo lavoro insieme a me hanno sbattuto la testa anche i miei due compagni di musica, Gianluca Gambini e Andrea Maffini, con i quali da tempo condivido un po’ tutte le situazioni e i programmi. 

Abbiamo letto che una volta hai avuto modo di vedere LOfficina Della Camomilla” e nei sei rimasto ipnotizzato. Dopo ti è capitato anche di suonare con loro. Ci sono altri gruppi che ti hanno fatto quelleffetto?

E’ vero, li avevo solo sentiti solo nominare, poi mi sono imbattuto in un loro concerto a Bologna e mi hanno rapito totalmente, sbalordito. Provate a immaginare quando mi è stato chiesto di mettere una parte di pianoforte su una loro nuova canzone, non stavo nella pelle. Ricordo che registrai quasi un buona la prima, da solo a casa mia e gliela mandai la sera stessa. “Piccola sole triste” è diventato il singolo di lancio del disco nuovo che stava uscendo. Ne vado ancora davvero orgoglioso e conservo il messaggio bellissimo che mi mandarono. Solo un precedente in questo senso… anni 90… al Maffia di Reggio Emilia….quando mi trovai davanti ad una band per me ancora sconosciuta, erano i Massimo Volume.

ll feat. che ti piacerebbe realizzare?

 Manuel Agnelli

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