Decrow

Intervista con Decrow

Il 2 settembre è uscito “Lake Placid” di Decrow, il nuovo singolo per il folle progetto romano in collaborazione con IN6N. Un brano ispirato all’omonimo film di Steve Miner che parla di una nottata di sesso ed eccessi in riva a un lago narrata mediante il doppio senso dato dalla trama dell’opera horror del 1999. È un pezzo che fonde l’aggressività del Grunge con l’Emo: il ritornello fa strillare, le strofe sono fatte per piangere.

Abbiamo intervistato Decrow per voi

Ritroviamo nei tuoi singoli numerose collaborazioni con altri artisti, in questo caso abbiamo INS6N. Come scegli un feat. perfetto per un tuo brano? Gli artisti coinvolti sono tutti di Roma?

Allora, in realtà escono da soli. Obdurante qualche serata in cui presi dall energia della serata si decide di fare musica insieme o semplicemente beccandosi in studio. Lake placid è nata così, io avevo questo beat e ci vedevi troppo bene In6n, il caso volle che una sera lo beccai a una serata che ora non mi ricordo neanche che serata fosse e gli chiesi se volevano beccarci in studio.

La settimana dopo eravamo in studio da Bedini a chiudere il brano. Per quanto riguarda altri feat, in realtà non ne ho fatti molti, ma solo perché prima ero un po’ troppo geloso della mia musica, ma adesso mi sono sbloccato ho fatto un po’ di feat e penso che ne farò altri. Di Roma e non.

Come ti sei avvicinato invece al cinema horror? Ti consideri un esperto? Cosa hai guardato ultimamente che ti ha colpito? E che cosa può avere a che fare il cinema horror con la musica?

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In realtà non sono troppo fan del cinema Horror, tranne che di qualche classico. “Lake placid” è uno di questi. L’ ho visto per prima volta, lo ammetto, solo un anno fa, ma in realtà il connubio con la canzone è nato per caso ahahahah. Ero in studio che mi cantavo “ e mi uccidi…” dopo mi è venuto istintivo dire lake placid e quindi poi ho scritto il resto del pezzo.

Di quale film invece ti piacerebbe essere la colonna sonora?

Beh domanda facile! Il Corvo! Ahahah



Chi è Decrow nella sua seconda vita? Ci concedi l’onore di immaginarti ad una scrivania in un ufficio molto anonimo?

Non ho mai lavorato in ufficio e mai lo farò. Ho due impieghi oltre la musica. Entrambi da libero professionista. Faccio il tatuatore, e lavoro nei centri sportivi, do lezioni di nuoto! Ahahahah anche se non si direbbe

Ci sarà veramente di tutto. Ho spazzolato tanto. Ci stanno tanti produttori, quindi tant’è sonorità. Ci staranno collaborazioni fichissimi e diversissime e in piu lo scritto per suonarlo live quindi ci saranno anche tanti concerti. Non vedo l’ora di dropparlo. Potrà non piacere, ma una cosa è sicura, è un disco che ha energia. Positiva o negativa non lo so, ma è da ascoltare.