Con il nuovo singolo “Voglio fare l’amore”, i Never Stuck firmano un brano che unisce leggerezza e intensità emotiva. Nato dall’ispirazione personale di Giul, il pezzo racconta l’amore come rifugio e forza vitale, con sonorità pop punk rock dal sapore fresco e immediato.

Qual è stato il momento preciso in cui è nata l’ispirazione per “Voglio fare l’amore”?
Non lo ricordo esattamente, volevo raccontare il rapporto con mia moglie e in generale creare un brano che potesse trasmettere leggerezza, amore ed energia. Sicuramente ricordo di averlo scritto in una, massimo due sessioni e dentro il mio van dove riposo tra una competizione e l’altra essendo un atleta professionista di salto ostacoli.
Come riuscite a bilanciare leggerezza e profondità nei vostri testi, come in questo singolo?
E’ un nostro stile di vita bilanciare questi due elementi e pensiamo che andrebbe sempre fatto in quanto un eccesso di uno o dell’altro sia nocivo. In modo più pratico in termini di scrittura, semplicemente, dopo una frase leggera o addirittura stupida, mettiamo quella che ti fa riflettere, commuovere o che ti rincuora. Di pezzi pesanti ce ne sono miliardi, di canzonette altrettanto, per questo ci piace mescolare questi due fattori e provare a creare qualcosa di completo e imprevedibile.
Quanto la vostra storia personale e le esperienze vissute influenzano la vostra musica?
Completamente. I nostri pezzi parlano sempre di esperienze personali o argomenti che ci stanno a cuore.
Come immaginate l’evoluzione del vostro stile musicale nei prossimi anni?
Siamo alla continua ricerca di nuovi suoni, effetti e argomenti. Sicuramente rimarremo pop punk rock, rigorosamente in Italiano, ma magari sperimenteremo l’utilizzo dell’elettronica e strumenti non convenzionali nel genere.
Che ruolo gioca l’emotività nella vostra scrittura e nelle performance dal vivo?
L’emotività è l’energia che lega gli esseri umani gli uni agli altri e al mondo circostante. Non si può vedere con gli occhi e toccare con le mani, ma si percepisce chiaramente e a volte in modo cosi potente da sembrare una vera e propria magia. Scrivere e suonare dal vivo emozionandosi, può rendere un brano o un concerto un momento unico, speciale, insomma un’esperienza indimenticabile ed è ciò che noi proviamo a fare ogni volta.
Qual è il messaggio più nascosto, che solo un ascoltatore attento può cogliere, in “Voglio fare l’amore”?
La parte in cui dice: ”E quando sono la fuori lontano da te, ad affrontare il mondo, la vita e i problemi, resto in piedi, stringo i denti, aspettando di vederti, per fare l’amore”. Viviamo in una società dove ci vogliono convincere che non abbiamo bisogno di un’altra persona al nostro fianco per stare bene, anzi che contare su qualcuno o sentirne il bisogno sia quasi un segno di debolezza. E’ una manipolazione subdola che ci sta rendendo sempre più cinici e soli, invece noi abbiamo voluto cantare ad alta voce e senza vergogna che donne e in questo caso uomini hanno bisogno di trovare rifugio nell’amore dell’altro e che non ci sia niente di male in questo, anzi che sia molto figo.







