“Non ci riesci mai”: Il nuovo passo degli Elettrica tra influenze rock e la scena indipendente

Tornano gli ELETTRICA con “NON CI RIESCI MAI”, il nuovo singolo disponibile dall’11 aprile in distribuzione The OrchardNON CI RIESCI MAI è una traccia che fonde perfettamente l’energia cruda dell’indie rock alla sensibilità malinconica del pop alternativo. È l’inno disilluso di chi non riesce mai a trovare un posto nel caos del mondo moderno, per l’impossibilità di affrontare e adattarsi alle sfide quotidiane.

Le sonorità martellanti che non lasciano il respiro, unite alla rassegnazione della parte cantata e ai cori serrati, creano un muro sonoro intenso fatto di frustrazione e desiderio ardente di rivalsa, grazie al quale la band rappresenta perfettamente la precarietà esistenziale, il malessere e il confronto contro una società che spinge a modelli di perfezione irraggiungibili.

Il trio milanese degli ELETTRICA – sotto la direzione artistica di Davide Autelitano (Divi) dei “Ministri” – esplora il connubio tra l’energia pura e senza filtri dell’indie rock fatto di chitarre distorte e la loro vena malinconica pop, invitando l’ascoltatore a intraprendere un viaggio emotivo che riflette gli alti e bassi provati nelle diverse fasi di un amore appassionato e tumultuoso.

NON CI RIESCI MAI segna il ritorno degli ELETTRICA con un brano che incarna il disagio delle nuove generazioni, un vero e proprio grido collettivo contro l’ansia sociale e il senso di smarrimento di chi non riesce mai a trovare un posto nel caos della realtà contemporanea.

Noi abbiamo cercato di capire qualcosa di più di questi ragazzi, una nuova avanguardia della scena milanese. Ecco cosa ci hanno raccontato!

Elettrica

Qual è la storia degli Elettrica prima di questo singolo dal titolo Non ci riesci mai”? Avete collaborato con Divi sin dal vostro esordio?

La storia degli Elettrica é iniziata nel 2022, con parecchi concerti, per fare le ossa. Quindi siamo venuti a contatto con Divi un po’ perché siamo sempre stati grandi fans dei Ministri, un po’ perché avevamo intenzione di registrare il nostro primo album. Così é nato “ELETTRICA”, uscito l’anno scorso e ripieno di 9 tracce che parlano di ansia e amore in questo secolo super social. Dopo la prima collaborazione, abbiamo continuato a lavorare con Divi costantemente, cercando di imparare il più possibile. É stato un mentore. Adesso, rieccoci con un nuovo progetto e il primo singolo in uscita. L’idea é non fermarsi mai più.

Oltre ai Ministri, immaginiamo, con quali altri gruppi rock siete cresciuti? E quali sono i vostri ascolti ad oggi? Qualcuno che in particolare pensate via abbia ispirato per questo nuovo pezzo?

Ce ne sono un sacco e non sono solo italiani, per esempio molte delle nostre influenze arrivano dal brit rock dell’Inghilterra, o dall’indie rock alla the strokes americano. Amiamo quel sound e in qualche modo abbiamo cercato di mettercene un po’ nei nostri pezzi. Ci piace molto anche l’indie italiano però, e l’it pop, quindi di influenze ne potete trovare un po’ da tutte le parti, fino a Calcutta. Per questo brano in particolare, la stesura é stata così emotiva e di getto che sinceramente, non ci abbiamo pensato.

Quali sono le difficoltà del far parte della scena indipendente? Di cosa vi siete dovuti occupare da soli, in particolare?

Oggi una band indipendente deve necessariamente occuparsi personalmente di scrivere e produrre i brani, organizzarsi i concerti, improvvisarsi video maker per promuoversi sui social, gestire la distribuzione dei pezzi online, imparare a interfacciarsi con Siae e borderò, trovare un ufficio stampa, crearsi un giro di contatti, gestire il budget delle spese e fare dei concerti bellissimi. Non é solo per noi, funziona cosi per tutti, c’é tutto un mondo da scoprire. Ma l’unica cosa davvero importante, é ricordarsi perché lo si fa, ovvero scrivere le canzoni.

C’è ancora spazio per il rock e per la musica dal vivo a Milano, e più in generale nella scena indipendente? Quali sono le vostre sensazioni?

La musica dal vivo ha subito un duro colpo dopo il covid e per le difficolta economiche di moltissimi gestori. Purtroppo hanno chiuso molti locali, e non solo a Milano. Ma la scena é viva. Noi come band abbiamo creato un collettivo per organizzare serate di musica live alternativa al Rock’n Roll di Milano. (Su instagram: collettivofreshnight.milano) partito tutto come un gioco, ma dopo un anno abbiamo visto accadere tante serate fantastiche. La scorsa estate siamo riusciti a organizzare anche un mini festival indipendente, é stato incredibile. E lo rifaremo. Le sensazioni sono buone!

E quali sono le ambizioni degli Elettrica?

Quando siamo partiti un paio d’anni fa, ci siamo detti che volevamo solo suonare il più possibile. Ma dopo aver scritto un primo album e avvicinandoci al secondo, ora vogliamo anche imparare ad evolverci, e scrivere sempre meglio. Quest’anno siamo riusciti a raggiungere un po’ di pubblico e sapere che ora aspetta la nostra musica, ci fa sentire responsabili. E poi, in ogni caso, non riusciremmo a farne a meno. L’ambizione piu grande probabilmente é non smettere mai.

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