“Gravenia” è un album che vive in bilico tra il sogno e la realtà, un’esperienza sonora che mescola sapientemente elementi di rock alternativo e post-metal. L’atmosfera evocativa si costruisce su basi solide: l’accordatura Drop C offre profondità, mentre gli arrangiamenti ricchi ma non ridondanti lasciano spazio a un’intensa comunicazione emotiva.
Brani come Infinità e Orbita offrono un respiro immaginifico, in cui l’immaginazione diventa potenza creativa. La strumentale Vetro è un momento di sospensione che incarna perfettamente il tema del viaggio, fungendo da ponte tra la tensione crescente del disco e le sue esplosioni emotive.
L’apice emotivo arriva con Ossigeno, che chiude il disco con un inno alla caduta e alla resurrezione. È un lavoro che scava, incide, lascia il segno. Con una produzione curata ma non invadente, Gravenia si colloca tra gli album più promettenti dell’anno, con una sincerità e una potenza che non possono lasciare indifferenti.







