Preparati a scoprire “La Giostra”, il nuovo singolo di Gianluigi Tartaull, disponibile dal 25 ottobre 2024.
Questa canzone, parte dell’album “Le Canzoni Della Via Trova”, racchiude il viaggio musicale ispirato alla caratteristica Via Trova. Con gli arrangiamenti di Lorenzo Sebastianelli, il singolo cattura l’essenza di un Luna Park, simbolo dell’infanzia. La giostra diventa una metafora della vita, dove ogni giro è un’opportunità di riflessione e rinascita. Pubblicato da Macrì Productions, il singolo promette di trasportare l’ascoltatore in un mondo di emozioni e ricordi.

Bentrovato, Gianluigi. Racconta al pubblico la stesura e la produzione del nuovo brano “La Giostra”!
Chiacchierando col mio amico (e coautore) Mauro Squarzoni durante la nostra seduta settimanale di tiro con l’arco, ci siamo allargati raccontandoci i nostri ricordi di quando al paese veniva il Luna Park. Dal calcinculo all’autoscontro, dalla ragazza mora del tiro a segno, che noi ragazzetti guardavamo con occhi persi, alla giostra su cui potevi fare i giri consentiti dai pochi spiccioli che ti avevano dato i genitori. A Mauro è scattata la scintilla e dopo pochi giorni aveva pronto il testo su cui abbiamo lavorato. Da parte mia è venuta spontanea la melodia da valzer popolare che si balla in queste occasioni.
All’interno del nuovo album “Le Canzoni della Via Trova”, che ruolo ricopre il singolo “La Giostra”? Ci sono delle motivazioni particolari?
Secondo me La giostra racchiude in se le giravolte della vita che il progetto tenta di rappresentare. Non a caso abbiamo scelto di chiamarlo Le canzoni della via Trova, strada tortuosa che sbanda in continuazione, ma che alla fine ti porta ad un traguardo.
Secondo te, quali sono analogie e differenze fra la visione degli adulti e quella dei bambini? Credi che l’infanzia veda la bellezza e la felicità anche nelle piccole cose?
Quando gli sguardi dei bambini a cui stai raccontando una storia non ti lasciano neanche per un istante, e bevono le tue parole, anche se conoscono già la storia e il finale, credo che questo lo si possa definire momento magico, dove loro sono capaci di vivere nel sogno pur conoscendo la realtà. Forse solo quando si diventa vecchi, e si ha la fortuna di essere anche nonni, ci si ritrova con questa vicinanza ai più piccoli e si è capaci di condividere del tempo e divertirsi, proprio come un bambino.
Hai in mente qualche progetto futuro per la tua carriera musicale?
Le ultime parole de La giostra sono: “se non arrivi primo sei secondo”. Io e Mauro veniamo dal mondo dello sport, dove ti dicono che solo se arrivi primo vieni riconosciuto, perché unico. Mentre i secondi sono tanti. Ci piacerebbe trattare di questo concetto. Abbiamo già in cantiere canzoni che parlano di tanti sport, dal calcio alla pallavolo, dal ciclismo alla maratona….
Ma anche di quelli che lastricano le strade su cui noi viaggiamo comodi, o che vengono espulsi dal giro di giostra della vita. Insomma, un progetto sui secondi, su quelli che arrivano dopo, ma ce l’hanno messa tutta e quindi hanno diritto alla stessa dignità.