Un viaggio tra nostalgia e presente, dove Garcino riaccende l’energia degli anni ’80 con un invito a ritrovare leggerezza e socialità. Nell’intervista racconta il valore della memoria emotiva, l’importanza delle relazioni offline e il progetto teatrale-musicale che accompagnerà il nuovo percorso artistico.
“Torniamo a ballare” è un singolo che rievoca gli anni ’80 con freschezza moderna. Qual è stato il ricordo o l’immagine che ha acceso la scintilla per scriverlo?
Qualche tempo fa ho partecipato, casualmente, ad una serata di musica anni 80′ dove ho rivisto persone che non incontravo da 40 anni e sono stato piacevolmente colpito dal fatto che ho ritrovato in esse la stessa voglia di ballare e divertirsi che si respirava in quel periodo.
Nel testo si avverte il desiderio di ritrovare un’energia collettiva, quasi una nostalgia condivisa. Quanto conta, per lei, la memoria emotiva nella scrittura delle canzoni?
La memoria emotiva conta in parte, a seconda del contesto del brano. Questa canzone ha come obbiettivo di riaccendere in chi ha vissuto quel periodo (gli anni ’80), la voglia di stare insieme e socializzare, ma al tempo stesso di portare questa consapevolezza alle persone che non hanno vissuto quel periodo!
Il brano attraversa bar, piste da ballo e momenti di compagnia. Quanto la dimensione sociale influisce sulla sua musica attuale?
Influisce in toto, per indurre, specie le giovani generazioni, ma non solo loro, a comprendere il valore delle relazioni “offline”.
La produzione di Filadelfo Castro unisce vintage e contemporaneo in modo molto pulito. Qual è stata la scelta sonora più importante in studio?
L’utilizzo di sonorità, per la batteria, molto vicine ad uno strumento acustico, mentre il basso, le tastiere e le chitarre sono state suonate in diretta, da Fil (basso e tastiere) e dal sottoscritto (chitarre acustiche ed elettriche).
La cultura del “lento” ha segnato intere generazioni. Secondo lei cosa si è perso – o forse ritrovato – nel rapporto tra musica e vicinanza fisica oggi?
Mi verrebbe da dire che si è perso quasi tutto!! E il messaggio fondamentale di “Torniamo a ballare” sta proprio nell’intenzione di riportare in “vita” questa cultura socializzante.
Dopo questo singolo, quali sono i prossimi step del suo percorso creativo, tra nuovi brani e il progetto teatrale dedicato agli anni ’80?
E’ prevista la realizzazione di un altro singolo che è inserito nel progetto teatrale dedicato agli anni ’80, per poi passare alla messa in opera di quest’ultimo, con l’intenzione di riuscire a proporlo nell’autunno 2026.
