Leea Clem – “fare la brava”: un inno dark pop alla libertà di essere imperfette | RECENSIONE

“fare la brava” è il nuovo singolo di Leea Clem, disponibile dal 24 ottobre 2025 per Dmb Management. È molto più di un passo musicale: è una dichiarazione d’intenti, un atto di ribellione elegante e consapevole contro i ruoli sociali che ancora oggi cercano di incasellare le ragazze, soprattutto quelle della Gen Z, in modelli irreali, educati, docili, “perfetti”. Leea, invece, sceglie un’altra strada: quella dell’autenticità, anche quando è scomoda. Il sound si muove in un territorio dark pop con venature R&B, creando un’atmosfera ipnotica e notturna in cui beat incisivi, bassi profondi e texture elettroniche costruiscono un mondo sonoro intimo ma tagliente. La voce della cantautrice è centrale: sensuale, graffiata al punto giusto, sempre pronta a incrinarsi per far passare la fragilità reale che si nasconde dietro il concetto di “brava ragazza”. È proprio questo il fulcro del brano: non la perfezione, ma il coraggio di smettere di inseguirla. Scritto interamente da Leea, nome d’arte di Giulia Clemente, “fare la brava” anticipa l’EP “Sweet Revenge”, e lo fa con una chiarezza artistica che sorprende: rispetto ai lavori precedenti, qui la cantautrice appare più allineata alla sua verità, più libera nel linguaggio, più capace di fondere estetica pop ed emotività personale. Il brano non vuole semplicemente piacere: vuole far pensare, scuotere, liberare. Il messaggio è diretto e contemporaneo: smettere di performare versioni di sé costruite dai social, dagli standard estetici, dalla pressione di essere sempre adeguate. “fare la brava” è uno schiaffo gentile a tutto questo, ed è anche un invito a prendersi lo spazio per essere imperfette, autentiche, vive. Guardando alla traiettoria di Leea Clem, dal debutto con “A Universe Apart” all’album “moving on” fino ai singoli italiani più recenti, questo brano segna un’evoluzione evidente: una maturità sonora e narrativa che la avvicina a una scena pop internazionale in cui identità e visione contano più della forma.

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