Il produttore EDM club italiano Bob Wish fa tremare i subwoofer con il suo ultimo singolo, “Electric Bodies”. Dimenticate le melodie soft e i ritmi pacati: questo brano è un inno club costruito per i main stage dei festival e per le notti più intense in discoteca.
“Electric Bodies” è una fusione esplosiva che mescola il meglio della Progressive House e dell’Electro-Pop. Bob Wish si muove con sicurezza a 128 BPM, la cadenza perfetta per far muovere la folla. Il groove è martellante grazie al kick four-on-the-floor, che tiene salda la pulsazione, mentre le iconiche supersaws sidechained inondano lo spazio sonoro con la loro energia euforica, un marchio di fabbrica del genere.
La produzione è chirurgica e lucida, con un master pulito e brillante che enfatizza un low-end incredibilmente tight. Non c’è spazio per le sonorità trap o le chitarre acustiche; questo è EDM club nella sua forma più pura e glossy.
Il brano è magistralmente strutturato per massimizzare l’impatto emotivo sulla pista da ballo. Le strofe offrono uno spazio sonoro intimo, quasi una pausa di tensione. Qui le voci, sempre in primo piano, si muovono su un topline pop moderno, arricchito da delay a nota da un quarto tempo-synced e ricche code di reverb.
Ma è nel Chorus che l’energia accumulata esplode. Bob Wish sfrutta riser euforici, claps larghi da folla e effetti laser che anticipano l’arrivo del Big Festival Drop.
Il Drop Che Fa Tremare la Sala
Il Drop è il cuore pulsante di “Electric Bodies” e colpisce duro, proprio come promesso. Bob Wish sostituisce la progressione melodica con un lead di basso distorto e crunchy che ruggisce sul groove. A questo si unisce un topline chant-friendly, perfetto per i singalong di massa, trasportando l’ascoltatore dritto su un dancefloor sudato, tra strobes e laser, dove i subwoofer fanno tremare la stanza.
Se cercate l’inno perfetto per le prossime serate in discoteca, un brano che vi ricordi la pura, inebriante libertà di un grande festival, “Electric Bodies” di Bob Wish è la risposta. Preparatevi a farvi travolgere.
