Il panorama rap italiano accoglie una nuova voce autentica: Scr3t. L’artista romano lancia il suo nuovo singolo, “Fili”, un brano che si propone di riportare in auge le sonorità del rap underground anni ’90 mescolate sapientemente con un tocco attuale.

Un Messaggio Intimo e Street
“Fili” non è solo musica, ma un viaggio emozionale attraverso il peso del passato. Il singolo vuole trasmettere l’idea che ogni “filo” simboleggi un ricordo che ci lega, ci condiziona e ci trattiene nel presente. È una traccia dedicata a chi porta sulle spalle il fardello delle esperienze vissute e cerca nell’arte del rap un’autenticità street e emozioni vere.
Il sound, radicato nell’hip-hop old school, è curato nel dettaglio: la produzione del singolo è stata affidata a Nick Brago, mentre il mix e il mastering portano la firma di Brucaliffo Studio, garantendo una qualità sonora fedele alle atmosfere che l’artista intende evocare.
Il brano è disponibile su tutte le piattaforme digitali a partire dal 26 settembre 2025.
Scr3t: Talento Poliedrico e Percorso Artistico
Dietro il moniker Scr3t si cela Alessandro Finazzi, un talentuoso Rapper, Produttore/Compositore e Sound Engineerromano, nato il 15 giugno 2002.
La sua storia con la musica inizia prestissimo: a soli tre anni si avvicina alla batteria. Verso i sei/sette anni, comincia a scrivere poesie e canzoncine, pur mantenendole private. Inizia anche a suonare per gioco la chitarra e il pianoforte con il nonno; purtroppo, la scomparsa del nonno all’età di otto anni lo porta ad abbandonare gli strumenti.
È a quindici anni che la scrittura riemerge, concentrandosi sui testi rap. Solo un anno dopo, a sedici, inizia finalmente a registrare e pubblicare le sue prime canzoni.
A diciannove anni, Scr3t compie un passo decisivo: riprende in mano la chitarra per imparare a creare le sue canzoni in modo autonomo attraverso l’accompagnamento strumentale. Nello stesso anno, a seguito di una grossa delusione personale, decide di abbracciare l’ambito della produzione musicale e del beat making, con l’intento di diventare completamente autosufficiente nella creazione delle sue tracce.
Questa evoluzione lo rende un artista completo, capace di curare ogni aspetto della sua musica, dalla scrittura all’ingegneria del suono, e lo posiziona come una delle promesse del rap italiano underground.
Cosa ne pensi di questo ritorno a un sound più “classico” nel rap contemporaneo?