Sensualità e passione, “Una medicina” è il nuovo viaggio sonoro di Banda Leon

Una produzione raffinata, un testo potente e immagini evocative: Banda Leon torna a farsi sentire con “Una medicina”, singolo che affonda le radici nel pop rock e guarda all’arte con occhi spalancati. Ne parliamo con Philippe, Linda e Fabio, che ci raccontano la genesi e il significato profondo di questo progetto.

Banda leon - Ph. by fabio colasante
Banda leon – Ph. by fabio colasante

“Una medicina” è un brano che parla d’amore ma con toni viscerali. Che messaggio volevate lanciare?

UNA MEDICINA è un brano d’amore, il testo si presenta molto pungente ed è accompagnato  da una forte melodia   afro. Il messaggio  principale definisce   l’esigenza di sentirsi amati. Cercare l’amore per non sentirsi soli, riconoscerlo anche nei gesti più semplici. L’amore nella sua totalità e il coraggio di amare anche in maniera incondizionata, senza barriere. È un brano estivo in cui le parole racchiudono la metafora della “cura” L’amore come unica  esigenza di vita. 

Il videoclip è stato pensato come complemento o come estensione del brano?

Si, il video è stato pensato proprio  come estensione del brano, è un video molto accattivante. Dove delle protagoniste femminili si esprimono con molta sensualità. Nel mondo dell’arte le  donne sono sempre state considerate le più belle muse d’ispirazione. L’armonia dell’amore si esprime proprio in questa dimensione. Le protagoniste porgono cure indispensabili. Una offre un calice per augurare buon auspicio mentre un’altra si lega ad un serpente per pattuire metaforicamente  un amore forte, sincero e passionale.

C’è una certa teatralità nei vostri lavori: quanto la componente visiva nasce in parallelo alla musica?

L’arte visiva si sposa con quella sonora ed è  un unione perfetta. La musica da voce a ciò che lo spettatore osserva. La teatralità è l’espressione che l’artista regala, è la sua anima.

La vostra esperienza nel campo delle arti visive è evidente anche nella regia del video. Quanto conta il dettaglio in ciò che fate?

Per noi il  dettaglio è sempre stato inteso come quel “particolare” importante. Dove cerchiamo di focalizzare il tutto. Immgine, suono, colori e poi soprattutto il messaggio da far arrivare alla gente che ci ascolta.

Come si sviluppa la scrittura in un progetto a più mani come Banda Leon?

Ci chiudiamo in uno studio e con l’aiuto di una chitarra si parte con lo stilare  delle armonie e su queste pian piano nascono i nostri testi. È un momento in cui elaboriamo ciò che vogliamo raccontare. È un momento di condivisione artistica, dove elaboriamo la nascita del brano della  musica e delle parole.

Dal primo ascolto a oggi, come sentite evoluto il vostro stile musicale?

Sicuramente molto più armonioso, ricco di suoni forti.  Banda Leon stilisticamente porterà avanti anche altri generi musicali,tutto è ancora in corso d’opera.