Spiomon, pseudonimo nato dalla fervida immaginazione infantile dell’autore, ha intrapreso un percorso di scrittura durato ben diciotto anni, culminando ora nella decisione di condividere i suoi lavori con il pubblico. La sua avventura creativa ha avuto inizio all’età di diciotto anni con la stesura di una cover. Successivamente, durante il suo primo amore, la penna di Spiomon si è dedicata alla composizione di poesie intrise delle emozioni scaturite da quelle esperienze formative.
Nel corso degli anni, la sua produzione letteraria si è arricchita di racconti che esplorano le diverse sfumature emotive della sua vita, spaziando dai legami con gli amici alle infatuazioni, fino ai desideri e alle aspirazioni più intime. Per Spiomon, la scrittura rappresenta un potente strumento per dare voce a sentimenti ed esperienze difficili da esprimere in altro modo. Attraverso la poesia e la canzone, egli trasforma le parole in un mezzo per alleggerire il peso delle emozioni.
Il suo ultimo lavoro conduce il lettore in un’atmosfera suggestiva: un confronto notturno tra un ragazzo e una ragazza su una spiaggia illuminata dalla luna e cullata dal suono delle onde. In un momento culminante del racconto, la narrazione si trasforma quasi in una danza silenziosa tra i due protagonisti, un ballo che l’atmosfera magica della notte rende al contempo intimo e forse proibito.