Il nuovo brano di Zanna, “L’Airone“, è un tributo al leggendario ciclista Fausto Coppi. Incluso nello spettacolo teatrale “Il Bar sotto il Mare” di Stefano Benni, in scena al Teatro Menotti di Milano fino al 31 dicembre 2024, il brano è un perfetto complemento alla performance di Zanna, che veste il doppio ruolo di attore e musicista.
La canzone, breve ma intensa, riesce a catturare l’essenza della vita e delle imprese di Coppi. Con una melodia morbida ma anche energica, “L’Airone” evoca l’immagine del Campionissimo che affronta le salite più difficili con grazia e determinazione. Il testo, scritto in un’ora di coda in autostrada, riflette la spontaneità e la passione che caratterizzano l’opera di Zanna.
La doppia veste di attore e cantautore di Zanna aggiunge una dimensione ulteriore alla sua performance, dimostrando la sua versatilità artistica. La collaborazione con Emilio Russo, Fabrizio Checcacci, Roberto Andrioli e Lorenzo degl’Innocenti ha creato una sinergia perfetta, arricchendo ulteriormente lo spettacolo. “L’Airone” è una testimonianza della capacità di Zanna di trasformare un’ispirazione improvvisa in una creazione artistica di grande valore.
Raccontaci come nasce “L’Airone” e in che modo si colloca nella tua partecipazione a “Il bar sotto il mare”
Ciao! Emilio Russo, regista dello spettacolo, alla fine della prima prova mi ha proposto di inserire un numero musicale, in un punto dove la figura di Coppi spicca.
Il giorno dopo, mentre ero fermo in coda con l’auto ed aspettavo di ripartire, musica e parole sono arrivate di getto…
Quali sono le principali ispirazioni musicali per questo brano?
Stavo solo pensando a Coppi quando l’ho scritto…Al suo volto, al rapporto fra il suo fisico e i risultati incredibili, al modo in cui nello spettacolo e prima ancora nel romanzo di Benni è presente…Ed ho cercato di lasciarmi trasportare dalle emozioni.
Ci sono particolari eventi o momenti della vita di Coppi che hai voluto rappresentare nella canzone?
Nel testo cito le salite associate ad alcune sue imprese sportive..Ma contribuiscono ad una poetica ulteriore che traccia un percorso fra uomo, simbolo ed atleta.
Come descriveresti “L’Airone” a qualcuno che non l’ha mai ascoltata?
Lo inviterei semplicemente ad ascoltarla.
Dura meno di 3 minuti, a tentare di spiegarla ci metterei di più e forse sarebbe inutile.
Hai avuto modo di ricevere feedback da appassionati di ciclismo riguardo “L’Airone”?
Sí, alcuni mi hanno scritto, emozionati… Ed hanno fatto emozionare anche me.