“Earthling”: quando MISSINCAT ci mostra chi siamo davvero, da un altro punto di vista

Ho avuto il piacere di ascoltare “Earthling” di MISSINCAT e devo dire che sono rimasto letteralmente stregato. Conoscevo già il suo lavoro, ma questo album segna un vero e proprio punto di svolta, un’evoluzione che mi ha piacevolmente sorpreso.

Fin dalle prime note, “Earthling” ti cattura in un’atmosfera eterea e sognante. È un disco che ti avvolge, ti culla con la sua delicatezza, ma allo stesso tempo ti scuote con la profondità dei suoi testi e la ricercatezza degli arrangiamenti. L’idea di esplorare le dinamiche umane da una prospettiva aliena è geniale e offre uno sguardo inedito sulle nostre emozioni, sui nostri desideri, sulle nostre fragilità.

La voce di Caterina è semplicemente magica, eterea e potente allo stesso tempo. Sembra quasi che fluttui sopra le note, creando melodie evocative e coinvolgenti. L’approccio minimalista, di cui si parla nella presentazione, non significa affatto semplicità, anzi. Ogni suono, ogni strumento è al suo posto, contribuendo a creare un paesaggio sonoro ricco di sfumature. L’unione di beat elettronici 808 con batterie acustiche, le calde sezioni d’archi e le chitarre sognanti creano un connubio perfetto, un equilibrio che mi ha letteralmente conquistato.

Ho apprezzato molto anche il lato collaborativo di questo progetto. La partnership con Alexia Peniguel e Anton Líni ha portato una ventata di freschezza e nuove idee, arricchendo ulteriormente il sound di MISSINCAT. Si percepisce chiaramente che “Earthling” è un lavoro di squadra, un’opera corale in cui ogni contributo ha un valore aggiunto.

“Heart Of Fire”, il singolo, è un vero gioiello. Un brano che ti entra subito in testa e nel cuore, con la sua melodia malinconica ma allo stesso tempo piena di speranza. Il videoclip, con le immagini di Berlino al tramonto, è la perfetta cornice visiva per questa canzone.

Ma non è solo “Heart Of Fire” a brillare. L’intero album è un susseguirsi di perle, da “Masquerade” a “Calling Your Name”, passando per la cover di “Karma Police” dei Radiohead, reinterpretata in modo sorprendente e personale. Ogni brano racconta una storia, un frammento di vita, elevandolo a una dimensione universale.

“Earthling” è un disco che mi ha emozionato, che mi ha fatto riflettere, che mi ha trasportato in un altro mondo. È un lavoro maturo, complesso e allo stesso tempo accessibile, che conferma il talento di MISSINCAT come artista completa e innovativa. Se amate la musica che parla all’anima, non potete assolutamente perdervelo. Per me è un vero capolavoro.

MISSINCAT
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