Il brano della cantautrice sugli stores digitali e dal 19 gennaio nelle radio
“Senza di te” è il nuovo singolo dell’eclettica cantautrice Amaranto, sui principali stores digitali e dal 19 gennaio nelle radio italiane in promozione nazionale. Produzione impeccabile dagli arrangiamenti attuali, di tendenza che evidenziano la forte personalità di Amaranto, una maturità artistica fuori dal comune. Una interpretazione vocale autentica e passionale dona al tutto un forte impatto emotivo.
Potrebbe sembrare una domanda banale e magari lo è: “Dove sta andando la musica? E dove sta andando la tua di musica?
Siamo in un periodo di cambiamento su tanti fronti e anche la musica sta cercando un nuovo sfogo. Dove andrà? Dove è destinata ad andare….
Ad avere la possibilità di aprire un concerto in uno stadio di un big della musica, affrontandone il pubblico con la tua musica, chi sceglieresti? E perché?
Irama, in questo momento, perché la sua musica mi appaga per tanti aspetti. Mi piacerebbe fare un duetto con lui.
Quali sono i tuoi piani più immediati?
Fare ascoltare al pubblico le mie altre canzoni già pronte e vederne l’impatto.
Quanto è importante per te internet nell’ambito musicale? Si rimpiange il passato in cui i social e selfie erano solo utopia o, meglio, proiettarsi verso il futuro abbracciando le nuove, seppur fredde, forme di comunicazione?
Sempre avanti… non siamo fatti per l’immobilismo.
Sempre convinti che ogni forma d’arte sia la massima espressione della bellezza. Tu da artista che rapporto hai con la bellezza? Quale il tuo pensiero in merito, in una società ormai distrutta dall’agognata apparenza, in cui l’arte sembra passare in secondo piano?
Sono del segno del toro… la ricerca della bellezza è uno dei miei motori vitali, ma non sempre ciò che è bello ad una scorsa veloce lo è se ci si sofferma a lungo su di esso e viceversa. La vera bellezza è persistente, è tridimensionale, è complessa, ti fa interrogare.
C’è differenza tra ciò che ascolti e ciò che in realtà componi e canti?
Spero di sì. Odio essere la copia di qualcun altro.
Chi vorresti ringraziare per chiudere questa intervista?
Il mio destino.