DUG presenta il suo nuovo singolo e videoclip, “Carillon”, un brano che non è solo musica, ma una vera e propria soglia sonora e visiva tra due fasi dell’identità artistica dell’autore. Il pezzo si configura come un inno potente alla trasformazione e alla rinascita, segnando il passaggio evolutivo dell’artista, precedentemente noto come Samu L, verso la sua nuova espressione, DUG.
La Nascita di DUG: Un Requiem e un Inno
“Carillon” utilizza un linguaggio crudo e visionario per affrontare un dialogo profondo con i ricordi, i traumi e le illusioni dell’artista. È un requiem simbolico per ciò che deve cambiare, ma contemporaneamente si fa inno alla continuità, affermando la possibilità di evolvere rimanendo fedeli a sé stessi.
La narrazione vocale si snoda attraverso un crescendo emotivo intenso, mescolando immagini apocalittiche a confessioni intime, raccontando un crollo interiore che, anziché distruggere, opera una liberazione. In questo senso, “Carillon” diventa la colonna sonora di una metamorfosi, il preciso momento in cui tutte le parti del sé si ricompongono in una forma nuova e più consapevole.
Il Viaggio Allegorico del Videoclip
La trasformazione emotiva del brano prende vita sul piano visivo grazie a un videoclip di forte impatto, diretto da FEBO, che ne amplifica il significato allegorico.
Ambientato in un universo sospeso tra sogno e realtà, il video è un viaggio interiore in cui il protagonista mascherato affronta le proprie ombre. Questo percorso di confronto si svolge attraverso l’incontro con tre versioni del proprio io passato, figure che incarnano rispettivamente i limiti, le illusioni e le fragilità.
- Confronto e Riconciliazione: Gli incontri non sono atti di distruzione, ma momenti di riconciliazione necessari per accogliere e integrare le diverse parti dell’identità.
- Estetica e Simbolismo: La regia di FEBO combina intensità visiva e silenzio, costruendo un racconto cinematografico e simbolico. L’uso di luci fredde e colori metallici definisce un’atmosfera sospesa, dove la maschera indossata non è segno di negazione, ma l’emblema stesso del processo di trasformazione.
Soltanto nel finale del video la natura allegorica del viaggio viene svelata: Samu L si evolve, si apre e si riconosce pienamente come DUG, un’espressione artistica più melodica e luminosa della stessa anima.
“Carillon” si conferma quindi come la soglia definitiva tra due cicli dello stesso percorso, in cui la musica, proprio come un carillon, continua a girare, portando con sé tutto ciò che è stato per guardare avanti con occhi nuovi.
Pre-save del brano https://lnk.fuga.com/dug_carillon
BIOGRAFIA ARTISTA
DUG è un cantautore genovese che fa della consapevolezza e della verità personale il cuore della propria musica.
Il suo percorso artistico nasce con Resistiamo, brano conscious rap che unisce storytelling e introspezione, raccontando la ricerca di libertà e autenticità. Il singolo cattura l’attenzione dell’etichetta genovese Lilith Label, con cui Samu L avvia una collaborazione che porta alla pubblicazione dell’EP Primordiale (2024), anticipato dai singoli Nuvole e Resistiamo, e successivamente al singolo Fino a Qui (2025).
Parallelamente all’attività in studio, coltiva la dimensione live, esibendosi su diversi palchi — tra cui il Che Festival per Music for Peace — e vincendo la quinta edizione di Only One Show.
Collabora con diversi artisti, soprattutto Hellsy (Elisa Casaleggio), con cui si è esibito in apertura a Casadilego, Big Mama, e su palchi come il Genova Hip Hop Festival e Live in Genova Festival, condividendo la scena con DJ Shocca & Madbuddy, Ensi, Nerone, Inoki, Rosa Chemical e Myss Keta. L’amicizia e la collaborazione tra i due dà vita al brano Stonewall, incluso in Primordiale.
Nel 2025 Samu L apre i live di Chilla e Francamente, per poi — a settembre — intraprendere un nuovo percorso professionale e artistico sotto la collaborazione di nuovi producers, come Desso e la realtà discografica NoOx Worldwide.
Da questa ricerca introspettiva nasce DUG, nuova identità artistica che rappresenta l’evoluzione naturale di Samu L: una dimensione più morbida, melodica, ma sempre fedele alla sua anima conscious e autentica.
