Lezioni di canto sarà disponibile da venerdì 12 dicembre 2025 su tutte le piattaforme digitali (in distribuzione Believe Music Italy). Lezioni di canto è il nuovo album di Kublai, l’alter ego del cantautore Teo Manzo, artista che negli ultimi anni ha costruito un linguaggio musicale riconoscibile: una miscela elegante di elettronica lieve, chitarre essenziali e atmosfere sospese, dove la canzone d’autore si intreccia con suggestioni elettroniche e narrazioni cinematografiche.
Il nuovo disco è un viaggio dentro un amore impossibile sullo sfondo di una Milano che forse non c’è più: uno di quegli amori che non si vivono davvero, ma che ci immaginiamo per sfuggire, o sfuggirci. Sono storie che nascono nella mente, affiorano nei silenzi, e che nell’album diventano rifugi, proiezioni, piccole vertigini emotive. Kublai li racconta con una scrittura che lascia emergere fragilità, nostalgie e tutto ciò che rimane quando la realtà non basta.
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Un’aula di scuola, brulicante di voci e doveri, cambia connotati alla luce del tardo pomeriggio. È una torsione che rivela. Ascoltare “Lezioni di canto” è come percorrere questo straniamento, dal classico allo psichedelico: finiti in un androne vecchia Milano, incrociamo di sfuggita il protagonista della title track, un vecchio professore di musica che si crede invaghito della sua troppo giovane allieva, quintessenza delle relazioni impossibili.
Dagli altri interni risuonano doposcuola e ripetizioni, assoli in pieno centro. L’autarchia diventa solitudine e si cronicizza in una blanda sociopatia diffusa. Siamo nella società senza legami, che ha ingigantito l’individuo e l’arbitrio fino alla religione, adottato l’isolamento come modello sociale. Queste “Lezioni di canto” vogliono mettere a concerto le voci “rotte”, raccogliere con pazienza i cocci del coro, avversando la tristezza, a danno della nostalgia.

Teo Manzo è nato e vive a Milano. Compone musica e versi, nel 2016 vince il Premio Fabrizio De André per la Poesia. Nel 2020 ha dato vita al progetto KUBLAI con l’omonimo album di esordio, in cui immagina una conversazione notturna tra l’imperatore Kublai e Marco Polo. Come in questo disco fondativo, le canzoni di KUBLAI sono dialogiche più che esplicitamente narrative, i testi spesso onirici e allusivi, come nel caso degli ultimi lavori, Sogno vero, Fantasmi a parte e Lezioni di canto. Kublai vuole ricomporre la distanza – siderale nella musica italiana – tra forma e contenuto, tra canto e canzone.







