Con «Parti», Pascàl ci accompagna in un viaggio tra malinconia e rinascita, dove il dolore dell’addio si mescola alla voglia di vivere. Il brano riflette la sensibilità autentica dell’artista, capace di fondere pop, rock ed elettronica in un suono che parla direttamente al cuore.

Come nasce l’ispirazione dietro il singolo «Parti» e quale stato d’animo volevi trasmettere con questo brano?
L’ispirazione per questo brano è nata in un pomeriggio di fine settembre, mi sono lasciato trasportare dalla malinconia dettata dalle partenze di quel periodo. Non c’è un vero e proprio stato d’animo che voglio trasmettere con questo brano, posso solamente dire che quel giorno mi sentivo addosso un turbinio di emozioni contrastanti, come tristezza ed euforia allo stesso momento.
Nel brano si respira una malinconia dolce e intensa: quanto c’è di autobiografico nel testo?
Quasi tutto il testo è autobiografico.
La tua musica fonde pop, rock ed elettronica. Come sei arrivato a questa identità sonora?
Per me non è stato difficile, semplicemente mi sono lasciato trasportare dall’arte, e sono arrivato a creare determinati sound, anche grazie al supporto del mio Producer.
Qual è il messaggio principale che vorresti arrivasse al pubblico con questa canzone?
Carpe diem.
Stai lavorando al tuo primo EP: ci puoi anticipare qualcosa sul progetto e sulla direzione musicale?
Si, col mio team ci stiamo dando dentro in questo periodo, abbiamo in programma di farlo uscire entro la fine dell’autunno, per poi immergermi in una direzione live , per ora posso anticiparvi solo questo.
Quanto conta per te il rapporto con il pubblico, soprattutto attraverso i live?
Per me conta tantissimo, quando salgo sul palco è come se diventassi un’altra persona, Francesco diventa “Pascàl”, e questo anche grazie al pubblico, è come se durante i live ci sia un filo diretto che ci lega.