Tana e il viaggio di “Scoprirò l’oriente” | INTERVISTA

Con il nuovo brano, Tana apre le porte di un universo sonoro che unisce la profondità dell’hip hop con l’energia dell’house. Un progetto che nasce da passioni personali, dal legame con le discipline orientali e dal desiderio di sperimentare. L’artista racconta come ha trasformato emozioni in musica.

Nel tuo brano “Scoprirò l’oriente” si percepisce una forte ispirazione visiva e culturale: qual è stata la scintilla iniziale che ti ha spinto a scriverlo?

Inizialmente ho sentito prima la base musicale, dopo do ciò ho voluto mettere il testo e appunto la basa al mondo e alla cultura orientale. Così da poter creare un mix tra musica festiva e musica coinvolgente.

Hai definito il brano come appartenente al genere haus-hip hop: cosa significa per te unire queste due anime così diverse?

Ho definito il brano House-Hip Hop perché sappiamo che l’Hip Hop underground nasce e da le fondamenta perché giustamente underground vuol dire “sottoterra” , quindi: l’house viene costruita edificata da questi due generi musicali per renderle unici essendo uniti.

Quanto conta per te l’indipendenza artistica e come influenza le tue produzioni e il tuo percorso?

Dicerto la mia indipendenza artistica, è molto importante. Se ci fosse comunque sia , un imprenditore o un etichetta “major” sarebbe un grande aiuto per me.

La canzone contiene immagini molto evocative. Ci sono riferimenti precisi all’arte o alla cultura orientale che hai voluto omaggiare?

Si. Sono appassionato della cultura orientale, anche perché essendo un atleta di Judo e Takewandoo ho mostrato interesse anche tra queste due discipline orientali anche per il mio interesse personale della canzone stessa.

Che spazio ha la sperimentazione sonora nella tua musica?

La sperimentazione musicale per me è tanto, perché senza di essa non potrei farne a meno. La musica per me è “terapia” quotidiana, quindi è un aiuto nelle mie giornate circostanti.

Dove ti immagini nei prossimi anni a livello artistico? Hai già nuovi progetti in cantiere?

Vivendo alla giornata, non potrei immaginare un futuro artistico. Spero sempre che col tempo riuscirò a creare nuovi progetti e nuove canzoni così da farle conoscere a più gente e paesi possibili.

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