Unità di Produzione torna con il suo terzo LP, CULTO, in uscita il 28 novembre 2025

In un’epoca in cui un semplice prompt è in grado di restituire in pochi attimi un brano dal sound competitivo con le hit del momento, quale può essere il ruolo di un progetto musicale indipendente? Che senso ha realizzare un disco di quattordici brani nell’era dei singoli sulle piattaforme, quando dalle case e dalle auto sono scomparsi stereo e lettori CD? Quali sono gli spazi reali che un progetto musicale di inediti può trovare nel bel paese delle sagre e delle fiere, dove spopolano cover band e affini?

Cover culto

Sia ben chiaro, UdP non ha nessuna soluzione reale a queste domande. Quello che è certo è che L’ANTROPOCENE, rappresentato nel precedente album della band bergamasca, è sempre più tangibile, tanto da arrivare a impattare anche il bistrattato mondo dell’industria musicale, ormai relegata a fabbrica del sottofondo.

CULTO è un atto di sabotaggio, un gesto espressivo che prescinde da ogni logica utilitaristica. È musica come atto di resistenza, non alla tecnologia, ma alla deriva riduttiva del “semplice, facile e subito”. Un disco che, partendo da post-punk e rock alternativo, arriva a sconfinare nel lo-fi alla ricerca di un rumore umano, fragile e persistente, volutamente sporco, come una vecchia fotografia logorata dal tempo.

Il nuovo disco della combo orobica si sofferma in una critica non tanto alla fede religiosa, ma alle forme di cieco fideismo delle società umane: dallo stato e le sue distopie (PYONGYANG), all’ordine e al controllo che diventano priorità imprescindibili (PANOPTICON), alla persecuzione dei fini a ogni istanza e a qualunque costo (DIAFANI LIVIDI), al lavoro come dono salvifico invece che diritto e strumento di emancipazione (MADONNA DELLA DOMENICASANTA DISOCCUPAZIONEDEI AGRICOLI), alla tecnologia e al contrapposto cieco rifiuto ad essa (ERESIAAUTOMATISMO ACRITICONEOLUDDISMO), alle derive manipolate dell’informazione (MISTICO FUOCOETERNO RITORNOSTAGIONI NELL’ILLUSIONE), fino al conflitto e all’uso della forza (NEMICI DI CLASSETERRORE NOTTURNO).

Durante la primavera del 2020 nascono i primi embrioni dei brani che costituiranno CULTO. Come sempre accade, l’evoluzione dei brani è figlia delle condizioni materiali. Le reclusioni pandemiche favoriscono lo sviluppo dei brani su un’impalcatura di drum machine, campioni, sintetizzatori e linee di basso. Successivamente, in una modalità inedita, cominciano a sovrapporsi in successione chitarre e batterie acustiche, giungendo a una sintesi in cui il sentimento wave, post-punk e alternative rock che aveva caratterizzato le precedenti pubblicazioni si unisce alle sperimentazioni elettroniche e lo-fi. Un atto di permanenza e ricerca di coerenza attraverso nuove formule; resistenza alla impermanenza della musica attuale, non come esercizio di stile ma come moto di rivolta nel CULTO dell’atto espressivo in sé.

Graditi ospiti del terzetto bergamasco all’interno di CULTO sono: Sorano Dario (La Belle Epoque) alle chitarre acustiche in ERESIA e DEI AGRICOLIVavassori Marco (Villani) alla chitarra elettrica in DEI AGRICOLI, e Sedita Andrea ai campioni in NEMICI DI CLASSESTAGIONI NELL’ILLUSIONE e DEI AGRICOLI.

A precedere l’uscita dell’album, a partire dal 17 ottobre 2025, ogni venerdì saranno pubblicati in successione i singoli PYONGYANGDIAFANI LIVIDIPANOPTICONNEOLUDDISMOMISTICO FUOCO ed ERESIA.

Ad accompagnare l’uscita del singolo ERESIA, il 22 novembre 2025 sarà disponibile il relativo video musicale: uno spettrale viaggio in VHS tra l’ossessione del lascito e la prospettiva di una tecnologia soverchiante e ineluttabile. Il video è stato creato da “Bunker Antiatomico” grazie al materiale video di pubblico dominio, libero da copyright e proveniente dalla community di pexels.com.

Ecco il calendario completo delle uscite per il nuovo album di Unità di ProduzioneCULTO (EVENTUALI ANTEPRIME SONO DA CONCORDARSI):

  • Teaser: Guarda il teaser di CULTO [Link qui].
  • Singoli: Ogni venerdì, a partire dal 17 ottobre 2025, un nuovo singolo sarà disponibile su tutte le principali piattaforme:
  • Video Musicale: Il video di “ERESIA” sarà disponibile a partire dal 22 novembre 2025 sul canale YouTube ufficiale della band.
  • Album CompletoCULTO sarà disponibile su tutte le piattaforme a partire dal 28 novembre 2025 Pre-save Spotify

Unità di Produzione – Biografia

Unità di Produzione nasce a Bergamo come quartetto sul finire del 2014 dall’incontro tra sezione ritmica e nucleo chitarristico; i due blocchi confluiscono all’interno del progetto provenendo da distinte esperienze comuni trovando in rock alternativo e post-punk il proprio terreno di incontro.

Dal 2015 comincia l’attività dal vivo della combo orobica tra festival e locali italiani; condividendo il palco con artisti come Dunk, Pinguini Tattici Nucleari, Andrea Ra e molti altri.

Nel 2016 UdP pubblica la prima avventura in studio, l’EP MONOLITE: “…uno stendardo di colori nel buio, un tesseratto oltre la quarta dimensione che ingloba trame chitarristiche e arpeggi che esplodono in coscienziose bombe innescate a ricoprire di terra tutto il mondo intorno, a richiedere ancora una volta, nell’esigenza del momento, un gotico confronto con il paesaggio circostante grazie a geometrie esistenziali…” (Marco Zordan / IndiePerCui).

L’anno successivo la band approda all’attuale formazione a tre elementi e, a febbraio 2018, pubblica il primo LP ABISSO, dove il terzetto si immerge in una riflessione disfattista nelle pieghe oscure della coscienza: “…un affronto per l’ascoltatore: ABISSO nasce dalla pulsione di stimolare a dismisura il fruitore per farlo tornare a galla da solitudine e rassegnazione per riaccendere la miccia esistenziale, spenta nei meandri di oscuri pensieri deleteri…” (Max Casali / L’Isola che non c’era).

Nell’autunno del 2019 comincia la stesura di ANTROPOCENE; le registrazioni, interrotte dalla pandemia, si protraggono sino al 2020 e nell’ottobre 2021 il secondo LP di UdP vede la luce; il disco riprende alcuni dei temi solo accennati all’interno della pubblicazione precedente: “...in questo caso la tematica principale è quella del rapporto dell’uomo con la tecnologia, con la band che prova a scavare in maniera particolare sull’impatto di quest’ultima sulla percezione della realtà…” (Marco Del Casale / Rockit).

Parallelamente, durante la primavera del 2020, nascono i primi embrioni dei brani che costituiranno CULTO, in uscita il 28 novembre 2025. Un disco che volge lo sguardo alle distopie delle relazioni tra l’essere umano e le sue dottrine; per un album di quattordici brani che nell’era dello streaming e delle AI musicali suona come un fragile, eppur ostinato e necessario, atto di resistenza. 

UdP

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