Cajo e la provocazione ironica di «+TTOSTOKE?!» | INTERVISTA

Con ironia, giochi di parole e riferimenti pop, Cajo porta nella scena musicale un brano che diverte e fa riflettere. «+TTOSTOKE?!» unisce leggerezza e critica sociale, mostrando un approccio originale e libero che rompe schemi e invita a vivere senza prendersi troppo sul serio.

Qual è stata l’idea iniziale che ti ha spinto a scrivere “+TTOSTOKE?!“ e come si è evoluta nel tempo?

Da quando lascio che le canzoni si scrivano da sole non lo so più com’è che accade, so solo che se mi sintonizzo e non disturbo il segnale… accade. Avevo solo un’idea di base che mi veniva dall’ascolto di quanto sentivo attorno a me. E poi la ritmicità della parola stessa ha fatto il resto…

Il tuo brano è una critica ironica all’uso della lingua italiana: quanto c’è di rabbia e quanto di divertimento?

Di rabbia direi proprio nulla. Divertimento molto, perlomeno il mio. E la vera critica, anche ironica, è a me stesso.

La tua musica mescola dance, rap e pop: come scegli i suoni per rappresentare al meglio i tuoi messaggi?

In un certo senso ne vengo scelto. Ascolto tantissima roba e solo quello che mi arriva in maniera naturale e cattura la mia attenzione si prepara a diventare quello che poi trasformeremo. E poi solo +TTOSTOKE?! ha quelle sonorità, il resto del disco va in tante altre direzioni…

Come vedi la tua carriera nei prossimi anni? Ti immagini sempre nel ruolo di provocatore ironico o ti piacerebbe esplorare altri lati di te?

Credo che Redivivo esplori già differenti lati di me. Non so se sono o sono stato un provocatore ironico ma i ruoli dopo un po’ mi vanno stretti, tutti…

Il tuo singolo è già passato su Radio Deejay: che effetto ti fa sapere che il tuo messaggio ha raggiunto un pubblico così ampio?

Mi fa l’effetto di un treno verso la soddisfazione, voglio che il viaggio duri a lungo e nella maniera più piacevole possibile. Quel passaggio radio lo vedo un po’ come la prima tappa di quel viaggio…

Se dovessi sintetizzare il messaggio di “+TTOSTOKE?!“ in una sola frase, quale sarebbe?

Perdonami ma non ne ho davvero la più pallida idea , forse “vietato vietare” se proprio devo dare una risposta… oppure “fate come vi pare”. Piuttosto, andiamo a bere un cicchetto.

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