Linn dedica il suo nuovo singolo, “Siamo stati dinosauri”, a suo fratello Federico, offrendo un messaggio carico di amore e affetto. Con il titolo che richiama momenti di gioco e spensieratezza tipici dell’infanzia, il brano invita gli ascoltatori a riscoprire l’importanza delle relazioni familiari, e soprattutto, a non dimenticare mai le persone che ci sono più vicine, quelle che ci comprendono con uno sguardo.
Qual è stato il momento in cui hai capito che la musica sarebbe stata parte della tua vita?
Quando ero in prima elementare durante le prove della recita di fine anno mi fecero cantare da solista perché la maestra Leda vide in me del potenziale. In quel momento ho promesso a me stessa che avrei dedicato la vita alla musica.
Che rapporto hai con la scena musicale della tua città? Ti senti parte di una comunità artistica?
Abitando a Milano ho la fortuna di potermi immergere in vari contesti artistici quotidianamente, e di confrontarmi con chi, come me, li vive.
Ascolto sempre con molto interesse i nuovi progetti e per me è un’occasione di accrescimento personale oltre che professionale rapportarmi con gli altri progetti musicali!
Se dovessi descrivere il tuo nuovo singolo con tre parole, quali sceglieresti?
Malinconica, profonda, e tenera.
C’è una frase del tuo nuovo brano a cui sei particolarmente legata?
Noi due complici, occhi negl’occhi, il tuo blu spegne i miei fuochi
Ti capita mai di riascoltare le tue vecchie canzoni? Che effetto ti fanno?
Sebbene il mio stile con gl’anni si è evoluto ritengo che ogni brano cristallizzi il momento di vita in cui è stato scritto. Quindi quando riascolto i miei vecchi brani è come se riaprissi il diario della mia anima.
Guardando al futuro, dove pensi che ti porterà il tuo viaggio musicale?
San Siro