Gex Sierchio e il coraggio di dire “Ricomincio da me” | INTERVISTA

Un brano potente, nato da una crisi profonda e trasformato in un atto di resilienza musicale. Gex Sierchio mette a nudo la sua storia, la trasforma in suono e la offre come inno alla rinascita. Tra blues-rock e introspezione, la musica diventa testimonianza e rifugio.

Cosa hai provato la prima volta che hai riascoltato “Ricomincio da me” dopo averlo finito?

La sensazione che hai di guardarti dentro. Come la nascita di un qualcosa che resterà  sempre con te

Il brano nasce da un’esperienza forte e dolorosa. Quanto ti è costato metterla in musica?

Non molto, ho semplicemente trasferito un emozione di vita reale.

E questo non costa nulla, anzi ti ricorda che sei vivo!

Hai sempre avuto un’anima blues-rock o questo è un nuovo linguaggio per raccontarti meglio?

Io nasco pianista classico, il blues è un linguaggio vero e diretto fatto di semplicità  e immediatezza

Nel testo c’è un messaggio di speranza. È stato pensato per gli altri o è nato per te stesso?

Il messaggio di rivalsa, di essere consapevoli della propria natura, di rinascita.

Hai mai pensato di abbandonare la musica, o è stata la tua ancora in ogni tempesta?

Ognuno di noi nasce con i suoni e finisce nel silenzio.

Io finche’ ci sono produrrò suoni.

Cosa immagini per il tuo futuro artistico da qui in avanti, dopo un brano così intimo e potente?

Mi auguro di vivere in musica, il successo è un processo che mi interessa molto relativamente, il percorso è la cosa più importante, il resto è solo questione di numeri e momenti.

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