Alienazione, violenza, solitudine e riscatto sono i temi forti che attraversano il primo EP dei Dlemma. Con testi incisivi e una potenza emotiva vibrante, la band romana racconta il disagio esistenziale di chi non si arrende, trovando nella musica la propria voce più autentica.

Ciao, ragazzi. “Forget Me Not” ricopre un ruolo importante all’interno della vostra carriera musicale?
Certo, “Forget Me Not” per noi è molto importante in quanto è il nostro primo EP e come ogni nuovo inizio porta con se emozioni, immagini e tanti desideri.
è il nostro primo ‘traguardo’ musicale, e siamo molto legati a questo lavoro anche perché ogni canzone porta con se temi molto delicati, come la violenza sulle donne, L’alienazione e la non accettazione.
C’è un brano a cui siete particolarmente legati? Qual è la sua storia?
Credo di poter parlare per tutta la band, dicendo che siamo tutti molto legati a Next in Line, in quanto è stato il pezzo che è uscito con più naturalezza e facilità fra tutti quelli fatti finora.
Ci è uscito dritto dal cuore in modo semplice e genuino, è un pezzo spontaneo insomma, che evidenzia il nostro desiderio di riprenderci alcune cose e sentimenti che avevamo messo da parte.
Le tematiche affrontate nell’EP presentano echi delle vostre esperienze personali?
Ogni pezzo nasce da esperienze personali ad esclusione però, di Does it Matter, che nasce invece in modo diverso.
Emma in questa canzone ha trovato le parole per esprimere la propria ‘disapprovazione’
contro la violenza sulle donne.
Evidenziando come non è mai facile scrivere, e non è mai facile ascoltare queste tragedie .
Nel nostro piccolo crediamo che sia importante non restare zitti e far finta di non guardare e soprattutto non ascoltare chi, invece sta soffrendo.
Alien, il nostro primo pezzo, racconta del Sentimento di alienazione e smarrimento da sé stessi e dagli altri che genera poi inevitabilmente quel senso di isolamento e separazione dal mondo intorno a noi.
Stuck invece, pone l’attenzione su come ci si sente a rimanere incastrati in un sistema che non ci piace sentendosi così intrappolati e incapaci di liberarsi da ciò che non ci soddisfa o addirittura ci danneggia.
Next in Line come ti dicevo prima è ispirato a fatti realmente accaduti tra noi e altre persone, ed è proprio quanto vissuto dalla band ha determinati la nascita spontanea di questo pezzo.
State già lavorando a qualche nuovo progetto? Attualmente, di cosa vi state occupando?
Si, stiamo cercando di scrivere e comporre il più possibile, abbiamo molto materiale e speriamo così per fine anno di avere un nuovo album da rilasciare con almeno 8 pezzi.







