Riflessione, consapevolezza e verità: il nuovo singolo dei Sesto Senso è un viaggio intimo attraverso il passare del tempo. Nato in modo spontaneo ma curato nei dettagli, il brano parla di crescita e memoria. In questa intervista, la band condivide sogni, origini e il desiderio di suonare dal vivo.

Bentrovati, ragazzi. “Un giorno in più” occupa un ruolo importante all’interno della vostra carriera musicale?
Si, è il primo brano che incidiamo con la formazione definitiva, il primo trasmesso in radio a livello nazionale, è qualcosa di veramente importante per noi.
Con l’avanzare dell’età, si arriva sempre a nuove consapevolezze?
Si, con il passare degli anni, acquisiamo saggezza, esperienza e maturità che ci permettono di affrontare la vita con una prospettiva più ampia. La bellezza del tempo sta nel poter guardare indietro con gratitudine e avanti con speranza, nel saper apprezzare le piccole gioie quotidiane e nel vivere ogni istante con consapevolezza.
Pensate che gli ascoltatori possano ritrovarsi in questa canzone? Avete già ricevuto reazioni particolari?
Pensiamo che chiunque possa ritrovarsi in questa canzone. Parla di un momento della vita in cui ti fermi a riflettere su quello che hai e quello che non hai più, un bilancio sul tuo vissuto, sulle tue esperienze. Questo può accadere a chiunque, a qualunque età. Il pubblico sta rispondendo bene, sono entusiasti della canzone! Abbiamo ricevuto bei messaggi da chi l’ha ascoltata! E’ una bella sensazione!
Il brano ha un equilibrio tra delicatezza e intensità: come avete lavorato su questa dinamica?
L’arrangiamento di base è nato in una sola prova; Tony ha suonato questa canzone con la chitarra acustica e dopo un’oretta, affidandoci all’istinto, la canzone aveva già un arrangiamento con tutti gli strumenti! Poi sono arrivate le idee per migliorarlo, ed è cominciata la fase di studio. Abbiamo passato molto tempo in sala di registrazione per trovare la giusta melodia per lo splendido testo scritto da Tony. Non è stato facile mettere d’accordo tutti, trovare la giusta metrica vocale, il suono adatto per gli strumenti, il timing corretto per creare un’atmosfera tale da suscitare emozioni nell’ascoltatore. È stato un mix tra genuinità e perfezionismo che poi contraddistinguono la nostra identità.