Scritto da OHLE, prodotto da Federico Sali e Joeepesci, Coccobello è un brano che rappresenta una piccola deviazione rispetto al percorso sonoro e musicale iniziato con l’ep VORT: un brano elettronico nella sua totalità, con un testo non più introspettivo ma ironico e tagliente, un ritmo techno-house, espressione finora più estrema di quella vena danzereccia che vive dentro l’artista e che nelle precedenti canzoni è emersa solo a tratti.
“Coccobello è un brano nato un po’ per caso, un po’ per gioco, frutto di alcune divagazioni electro-house su cui poi si sono appiccicate parole scritte in afose giornate estive. Un brano che vuole e non vuole prendersi sul serio, che nasconde dietro ad un mantra superficiale e indolente una realtà tragica, ovvero la perseveranza a mantenere intatto un sogno italiano che si sta sciogliendo sotto il sole rovente, l’irragionevole cecità di fronte agli sconvolgimenti climatici che inondano i telegiornali e la superbia di chi crede che non sia affar suo. Tutto questo su un ritmo serrato, nervoso, che si interrompe solo per poche battute di synth sognanti, poi brutalmente recisi da una frana percussiva, ultima sentenza con cui il pezzo si chiude” racconta OHLE.
Pur essendo un pezzo “collaterale”, Coccobello rappresenta in realtà un anello di congiunzione con i prossimi lavori di OHLE. Esprime la volontà di ampliare le tematiche, di uscire da una dimensione prevalentemente personale e introspettiva per abbracciarne una più collettiva. Questo intento sarà proprio di altri brani su cui l’artista ha lavorato e sta lavorando e che rientreranno nelle future pubblicazioni.
Il progetto OHLE vede la luce nel 2023 con un primo EP di 5 canzoni dal nome VORT, uscito tramite l’etichetta discografica Futura Dischi e distribuito da Artist First, registrato e prodotto nello Studio TEGA di Verona. Il tema è quello della “parola”, la quale viene raccontata in varie forme: la parola necessaria e quella superflua, la parola benefica e quella nociva, fino ad arrivare al silenzio. A livello sonoro la musica di OHLE richiama atmosfere oscure ed elettroniche, innalzandosi fino a ritmiche techno minimal, per poi scendere sui fondali della canzone acustica e psichedelica. Il progetto ha ricevuto attenzioni da riviste di settore come Rockit (nel bollettino del Venerdì) e Rockon, che ha presentato in anteprima il video di “Una dopo l’altra”, diretto, girato e prodotto da Federico Sali. Tra le ispirazioni dell’artista si possono citare i vari esponenti della musica elettroacustica come The Notwist, Tuung e Portishead, mentre dalla scena italiana spunti giungono da artisti come Cosmo, I Cani e i Verdena.