Colorato, denso di quel fremito che arriva dall’urgenza e dall’ispirazione. Liriche che si innestano cercando una simbiosi con metriche e forme melodiche decisamente pulite. Il pop del giovanissimo duo che si firma otto x otto si concretizza oggi dentro un EP dal titolo “Rassicurazioni”: quel piglio adolescenziale che un poco ci riporta dentro le visioni urbane, di periferia, di città vissute sotto la pioggia. Ma anche l’amore e direzioni rivolte al futuro. Il tutto con un velo di sottile disincanto.
Mi piace questa radice: assieme nella vita e nel suono. Banalmente qualcuno potrebbe fare l’ironia del noto adagio “Mai mescolare lavoro e vita privata”. Ma da qui partiamo: quanta musica nasce da una simile connessione?
TANTA, basta solo vedere la quantità di note vocali che ci sono sui nostri telefoni. In realtà questa connessione ci facilità le cose e ci permette di essere sempre disponibili a creare musica appena qualcuno dei due ha un’idea da sviluppare.
Dei suoni di questo nuovo EP? Sembra un consolidare la “rigidità” del suono digitale o sbaglio?
È forse più un ritornare a come siamo partiti, con un suono più crudo e più spinto. L’EP, dal punto di vista sonoro segna un po’ la fine di un percorso circolare nato dall’elettronica, sviluppato nel “pop” e ritornato nuovamente all’elettronica ma più matura rispetto a prima.
Anche se un singolo come “Ameba” sembrava farci presagire una direzione rock… non l’avete mai percorsa vero?
“Ameba” è stata un’apostrofo rosa tra le parole “otto” e “x otto”. É stata una strada che abbiamo volontariamente aperto, che ci ha divertito moltissimo, che lasciamo aperta e che, se vorremo, riprenderemo in maniera più approfondita.
Un EP oggi in un tempo liquido: che significato porta con se? Perché non un disco? Alla fine l’EP rappresenta il nostro percorso che è stato caratterizzato da queste 5 tappe e quindi non si è resa necessaria la stesura di altre tappe nel nostro percorso. Non abbiamo nemmeno voluto forzare questa cosa considerato che l’obiettivo non era né un album né un EP ma quello di raccontarci.
