”Visceral” è il singolo estratto da “The Tragic”, il primo capitolo che compone il nuovo progetto musicale di Mark In The Dark.
Il brano, prodotto da Ricky Wijaya, è la narrazione di tragedie intime e relazioni spezzate, in cui si raccontano l’elaborazione della perdita e il tormento di un amore finito, attraverso atmosfere oscure e sonorità viscerali. L’estetica del progetto prende vita nell’immagine simbolica di uno sposo macchiato dal sangue del proprio amato, suicidatosi di fronte a lui sull’altare.
Un’immersione profonda nel synth e dark pop, con sonorità ispirate agli anni ’80, in cui si esplora la complessità di una relazione tormentata, dove desiderio e sofferenza travolgono il protagonista, incapace di sottrarsi a un legame tanto intenso quanto distruttivo.
Mark In The Dark è un cantautore e performer di 21 anni di origine trapanese. Tra il 2023 e il 2024 ha intrapreso il suo primo tour girando in piazze, club e teatri non solo in Italia ma anche all’estero (Inghilterra, Lettonia e Francia). A novembre 2024 pubblica il suo album di debutto intitolato ”Hellmouth” di genere prevalentemente dance con influenze rock e latin. Nel 2025 è intenzionato a esplorare ancora di più la sua stravaganza attraverso una nuova Era ispirata a opere horror/thriller dagli anni 70 a oggi. Il progetto di Mark In The Dark è promosso da LookUpMusicStaff.
Che periodo è della tua vita?
Non è un periodo bellissimo, devo dire. Ho iniziato da poco un percorso di psicoterapia, dopo un momento davvero buio per me. Sicuramente i primi mesi di questo 2025 non sono stati affatto clementi, ma ho cercato di trarre qualcosa di positivo, riversando tutto nella scrittura e nella creazione di nuove idee
Come definiresti Visceral?
Sincera: è un brano che parla di un amore crudo, intenso, che fa male ma che è anche impossibile da ignorare. ‘Visceral’ è proprio questo: un’esperienza emotiva e fisica che ti travolge.
Oggi si parla tanto di relazioni tossiche, e volevo raccontare quella tensione tra desiderio e distruzione, tra bisogno e paura. Non è un messaggio facile, ma credo sia importante parlare anche di questo lato dell’amore, quello che ti scava dentro e ti cambia.
Ironica: Oggi l’amore non fa più le farfalle nello stomaco, fa direttamente il wrestling emozionale.
‘Visceral’ è un po’ come quando ti innamori e pensi ‘questa volta andrà bene’…e invece finisci a scrivere testi che sembrano usciti da un film horror-romantico. È il mio modo per esorcizzare tutto, con un po’ di sarcasmo e tanta verità.
Artistica: ‘Visceral’ è una ferita aperta, ma bella da guardare. Ho voluto trasformare la sofferenza in una forma di bellezza disturbante. L’amore di cui parlo è quasi un’entità viva, che ti seduce e poi ti lacera.
È un viaggio sensoriale, tra mente, corpo e spirito – un’esplosione emotiva che non si può ignorare.
Non volevo edulcorare nulla, volevo solo raccontare il vero, anche se fa male.” Direi che dal 2022 a oggi è cambiato moltissimo il modo in cui realizzo la mia musica. Da quando ho finito di lavorare al mio primo album, mi sono ritrovato completamente ispirato da opere cinematografiche e videoludiche che trattano come tema principale la sanità mentale e il suo decadimento (che è anche il tema centrale di questo nuovo progetto musicale). Per me è diventato particolarmente importante anche il lato visivo di un progetto. Quando ora creo una canzone, immagino un tipo di video musicale, un’atmosfera specifica, un colore che rappresenti quel brano, il tipo di performance sul palco. Se non riesco a vedere nessuna di queste cose, significa che per me il brano non funziona.