Con suoni elettronici e immagini generate da AI, il nuovo singolo dei NoIndex ci trasporta in un mondo dominato da una fede tecnologica
La band partenopea NoIndex continua il suo viaggio distopico nel tempo con “Miracoli e Santi”, terzo capitolo dell’EP “3024”, in rotazione radiofonica dal 21 marzo. Il brano, dalla forte impronta elettronica e rock, affronta il tema dell’oppressione in un futuro dove Dio ha ceduto il passo a un’entità fredda e perfetta: la scienza.
Ambientato nell’anno 2187, il videoclip racconta l’ascesa di Ataraxia, un nuovo “dio” che promette ordine e salvezza, al prezzo della libertà individuale. Gli esseri umani, privati di emozioni e spirito, si dividono tra seguaci devoti e ribelli chiamati Residuali, che lottano per salvare quel poco che resta dell’umanità. È una metafora potente del nostro presente, dove il progresso spesso calpesta l’etica e i sentimenti.
Le immagini AI, ideate da Somma e realizzate con la collaborazione di Pellecchia e Balzano, trasformano il videoclip in un’opera audiovisiva coinvolgente e disturbante. I tre atti del video (Nascita, Umani, Ascesa) si susseguono con una regia che mescola cinema, arte e provocazione.
“Miracoli e Santi” è un tassello fondamentale nel mosaico di “3024”, un EP che ha già fatto parlare di sé per originalità e profondità. Non è solo musica: è un manifesto contemporaneo sulla perdita dell’identità e del sacro in un’epoca che ha sostituito la fede con i dati.
Con questo singolo, NoIndex si conferma una delle realtà più visionarie del panorama indipendente italiano, capace di unire sperimentazione e racconto, tecnologia e anima.