Toa Mar, artista emergente della scena indie rock elettronica, lancia il suo nuovo singolo “Habbo Hotel”, disponibile dal 21 marzo su tutte le principali piattaforme di streaming.
Il brano si propone come una riflessione sulla solitudine che caratterizza la vita moderna, in particolare per la generazione dei nati negli anni ’90.
“Habbo Hotel” prende infatti il nome dal celebre gioco online che, negli anni 2000, ha coinvolto milioni di giovani in cerca di appartenenza e connessione. Oggi, tuttavia, il gioco è praticamente deserto, un po’ come il sentimento di isolamento che Toa Mar esplora nel suo pezzo. Il singolo vuole così raccontare il contrasto tra il desiderio di essere parte di qualcosa di più grande e la solitudine che affligge molti oggi, mentre tutti sembrano correre per costruire il proprio futuro, lasciando indietro chi ancora cerca la sua strada.
Grazie alla presenza di una band dal vivo composta da basso e batteria, il brano riesce a mantenere le sonorità dell’indie rock, e al tempo stesso lo arricchisce di un’ulteriore dimensione sonora mediante l’uso di sintetizzatori e loop elettronici. La fusione tra il suono organico e quello digitale è infatti una delle caratteristiche distintive di Toa Mar, che trae ispirazione da gruppi come i Devo, pionieri della musica elettronica e post-punk, e i Daft Punk, icone dell’elettronica contemporanea.
«Nel brano parlo della solitudine di chi, come molti della nostra generazione, ha visto un mondo pieno di opportunità e di voglia di socializzare, ma che oggi si ritrova “offline”, alla ricerca di un posto dove stare. Habbo Hotel rappresenta proprio questo: un mondo che un tempo era pieno di vita, ma che oggi è solo un ricordo sbiadito di quello che cercavamo. È la metafora di una generazione che, purtroppo, si è trovata a dover crescere in un’epoca in cui il desiderio di connessione si è perso nel rumore del progresso e dell’individualismo», spiega Toa Mar.Toa Mar è un artista e musicista con oltre 15 anni di esperienza. Partito come chitarrista e successivamente ai sintetizzatori, ha esplorato vari generi musicali,suonando principalmente in band grunge, rock e reggae.
Dopo aver frequentato un’accademia musicale e studiato canto a livello professionale, Toa Mar intraprende nel 2024 un nuovo capitolo musicale, dando vita al suo progetto indie rock elettronico. In questa fase prende in mano la produzione musicale, scrivendo e arrangiando personalmente i suoi brani, cantati in italiano.
Il suo suono si distingue per l’incontro tra il rock tradizionale – con la classica sezione di batteria, basso e chitarra – e l’uso di loop elettronici e tecniche proprie della musica elettronica, che emergono anche nelle esibizioni live, grazie al supporto di una band.
Le sue influenze spaziano dai suoni elettronici di band come Daft Punk, Devo e Prodigy, fino agli echi dell’indie rock più contemporaneo. I suoi testi raccontano storie autobiografiche e riflessive, creando un ponte tra l’elettronica e il rock dal vivo.
