Il singolo “Negli abissi del ridicolo” rivela la maestria lirica e sonora di SantoClaus BaronNoir, che mescola generi e culture per affrontare temi universali. L’artista lascia il segno con un’esperienza musicale che va oltre i confini. Dopo, segui l’intervista per conoscere tutti i dettagli.
Un caro saluto a te, SantoClaus. Il nuovo singolo “Negli abissi del ridicolo” vuole calcare una problematica della società attuale?
Velatamente si. In particolare la condizione grottesca e contraddittoria dei nostri tempi.
Se dovessi descrivere la condizione dell’uomo, al giorno d’oggi, che parole useresti?
Grottesco, surreale, contraddittorio ma tutto sommato prevedibile.
Quali elementi musicali hai fuso? Quale risultato hai voluto ottenere?
Negli abissi è un sincretismo di folk, blues , indie e pop. Una naturale evoluzione del mio discorso musicale intrapreso.
Ci sono versi del brano a cui il pubblico dovrebbe rivolgere particolare attenzione? Vorresti spiegarli?
È chiaro che un testo musicale da sempre adito a diverse e personali interpretazioni in quanto è diversa l’identificazione emotiva di ognuno, ma in generale direi che il testo è piuttosto chiaro anche se la forma non è particolarmente diretta.