Fabio Messieri ci sorprende con il nuovo singolo “Domenica è estate”, un’esplosione di positività che invita a godere dei momenti luminosi della vita. Questo lavoro, curato in ogni dettaglio, mostra la sua crescita artistica. Dopo il singolo, racconta il suo percorso e il messaggio della canzone in questa intervista imperdibile.
Bentrovato, Fabio. “Domenica è estate” è nato dopo un periodo particolare della tua vita?
Ciao! Non in particolare, “Domenica è estate” è nata dall’esigenza di una canzone con melodie gioiose senza però abbandonare quello che è il motivo per cui scrivo, ovvero offrire una piccola parte di me alla gente
Ritieni che il brano sia una sorta di inno alla liberazione e alla felicità? Quali sono tutte quelle preoccupazioni che attanagliano maggiormente l’uomo?
Non credo il brano sia un inno alla liberazione e alla felicità, sebbene sappia quanto possa sembrarlo soprattutto da un punto di vista melodico e musicale. Considero il brano come un viaggio, un viaggio di crescita, di rinascita, di serenità interiore. Dove il Sole ne è l’immagine, il punto d’arrivo. Ognuno compie il suo viaggio ovviamente, diverso dal mio e da tutti.
Da dove nasce la tua passione per la musica?
La mia passione per la musica nasce da ragazzo, quando chiesi ad un mio amico che già suonava di insegnarmi gli accordi. Ho tatuato sul polso il titolo della prima canzone che imparai, che poi diventò la mia preferita in assoluto: “Swing Life Away” (Rise Against). Da qui le ore in casa a provarli, poi a scriverci sopra.
Ritieni che le canzoni possano veicolari messaggi particolari, che fanno direttamente breccia nel cuore degli ascoltatori?
Le canzoni credo siano opere d’arte. La bellezza dell’arte sta nel fatto che è mutabile, trasformabile da individuo a individuo. E’ bello che l’ascoltatore si lasci trasportare dalle emozioni suscitate dall’ascolto, magari sentendosi anche descritto in qualche modo, con qualche parola. Questo è il successo.
