Riki Cellini: nel 2025 mi metto a nudo!

– Nuova musica in arrivo per il “cantastorie” del panorama musicale indipendente italiano –

Una lunga storia d’amore per la musica quella di Riki Cellini, cantautore del panorama indie italiano: dai primi passi alla fine degli anni ’80 nelle cantine di Varese, la sua città natale, alle collaborazioni con Aida Cooper, Attilio Fontana, Rettore, Silvio Pozzoli, Roby Facchinetti, Tony Liotta e tanti altri artisti italiani e internazionali. Negli anni ha spaziato tra diversi generi musicali senza mai perdere la propria originalità, costruendo un percorso musicale che lo ha portato a pubblicare 4 album e 16 singoli.

Tutto il suo eclettismo è raccolto nell’album “Niente di nuovo“, pubblicato nel 2020 in digitale e in vinile, con i momenti più rappresentativi del suo viaggio musicale da “Meravigliosa mattinata” a “Rettoriano“, l’album omaggio a una delle cantautrici più libere e irriverenti di sempre: Donatella Rettore. Un’operazione di rilettura morbida e attenta dove Cellini rapisce la cantautrice veneta portandola nel suo mondo in bilico tra soul, jazz e pop, senza mai dimenticare l’indole ritmica (quella miscela incredibile di disco, punk-rock e funk che non pare invecchiare mai) tipica degli originali. 

C’è un filo sottile che attraversa le produzioni di Cellini. Un filo che si lega, e ci lega, agli anni ‘80 per poi dipanarsi nel tempo grazie alla forza della semplicità di rimandi e citazioni che non sono solo meccaniche ripetizioni di suoni o arrangiamenti, ma autentiche reinvenzioni. Le ultime uscite, “Canzonissima” e “Quello che basta” pubblicata anche in versione spagnola la scorsa primavera, ne sono una chiara dimostrazione. In “Canzonissima” costruisce a suo modo uno zibaldone di pensieri, non solo prendendoli in prestito dai titoli delle canzoni di Lucio Dalla, Renato Zero, Raffaella Carrà, Rino Gaetano, Matia Bazar ed altri ancora, ma facendoli diventare il racconto di un immaginario creativo sopra il quale non ha mai smesso di ruotare una scintillante disco ball. Nella delicata “Quello che basta”, lo straordinario del quotidiano diventa un piccolo varietà in cui “parlare di niente” e battere le mani per andare a tempo con l’esistenza.

Il presente Riki lo scrive con un nuovo album, il quinto atteso per il 2025, realizzato e prodotto insieme a Valerio Baggio con il quale stringe una collaborazione sia in studio che nei concerti da oltre 20 anni oltre a una profonda amicizia.

“Un dialogo intimo tra me e Valerio che celebra non solo grandi interpreti e cantautrici italiane – anticipa Cellini sul disco che verrà pubblicato nel corso del nuovo anno –ma anche un’occasione per riscoprire la bellezza e la forza di canzoni senza tempo capaci di unire generazioni differenti.”

Il progetto, composto da inediti e brani editi messi a nudo, è pronto a diventare un nuovo manifesto e un nuovo live che riporterà i due artisti nei club.

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