Massimo Torchio lancia il nuovo singolo “Provo ribrezzo (la timidezza)” INTERVISTA

Il cantautore Massimo Torchio è tornato con un nuovo brano intitolato “Provo ribrezzo (la timidezza)”, che anticipa l’uscita del suo prossimo album, previsto per il 2024. Torchio, già conosciuto per la sua carriera con i Riservato e la band Los Latin Lovers, ha intrapreso dal 2017 un percorso solista con il nome d’arte Torchio, pubblicando numerosi EP e singoli che hanno raccolto l’apprezzamento del pubblico.

“Provo ribrezzo (la timidezza)” si distingue per la sua profondità emotiva e la capacità di Torchio di esplorare temi personali e universali attraverso la sua musica. Il brano affronta la complessità della timidezza e le sensazioni di disagio che spesso l’accompagnano, offrendo uno spaccato sincero e autentico delle emozioni umane.

Negli anni ’90 e 2000, con i Riservato, Torchio ha calcato i palchi di tutta Italia, partecipando a importanti festival come Ariccia, Asti Musica e il Festival Sonora di Latina. La sua esperienza con i Los Latin Lovers ha ulteriormente arricchito il suo bagaglio musicale, permettendogli di sperimentare e affinare il suo stile unico.

Dal 2017, Torchio ha scelto di dedicarsi alla carriera solista, esprimendo attraverso i suoi brani una forte componente introspettiva. Tra le sue pubblicazioni recenti ricordiamo “Sostituibile” (2018), “Non vi appartengo” (2021), “Io che amo solo te” (2022) e “Lo farei” (2023). Ogni pezzo riflette la sua capacità di coniugare testi poetici con melodie coinvolgenti, creando un dialogo profondo con l’ascoltatore.

Il nuovo singolo “Provo ribrezzo (la timidezza)” conferma la maestria di Torchio nel trattare tematiche complesse con delicatezza e sensibilità. Il brano è un’anticipazione del prossimo album, che promette di essere un ulteriore tassello importante nella carriera del cantautore. Ecco la nostra intervista con il cantautore.

Come definiresti il tema centrale del tuo nuovo singolo?

Travestiamoci, contaminiamoci vicendevolmente di esperienze e incontri senza il bisogno di tradire le nostre vere essenze, le fragilità. Liberiamoci delle maschere inutili, dalle fatiche muscolari e secolari. La timidezza è un caso irrisolto, a volte viene persino confusa con la presunzione ma è molto più difficile. Dobbiamo perderci insieme e ci vuole un certo coraggio per non nascondersi alla forza della bellezza. Il mondo è pieno di bellezza e la timidezza è un dono che rende morbide le azioni.

Quali emozioni speri di trasmettere con questa canzone?

Ma vedi io ho pensato tutte queste cose, poi fortunatamente di una canzone ognuno può e deve fare quello che gli pare. Cantarla nei concerti crea nel mio animo un certo senso di liberazione però le sensazioni come arrivano arrivano e non sempre si sa da dove.

Quali sono stati i maggiori ostacoli nella realizzazione del singolo?

Non parlerei di difficoltà. Ognuno ci ha messo dentro quel che aveva da dare, il tutto con una certa naturalezza, discutendo soltanto per la scelta del titolo. Massimiliano Bocchio (coautore) e Luca Grossi (produttore artistico) preferivano  “La timidezza”. Ho scelto “Provo ribrezzo” che è teneramente più rock.

Quali sono le principali influenze musicali che hanno modellato questo brano?

Un caro amico sostiene che c’ è quel pochino di Battiato che si diverte a fare il rocker. È un immagine piacevolmente divertente (ci perdoni il maestro) ma forse azzeccata.

Come è stata l’esperienza di lavorare con Ohimeme per questo singolo?

Dal 2017 a oggi tutti i miei lavori sono stati condivisi, registrati e rifiniti indisciplinatamente nello studio Flat Scenario di Luca Grossi che ringrazio sempre per la capacità che nel  migliorare il mio viaggio in musica. Ohimeme è il suo mondo che è diventato anche un pochino mio come di altri autori e musicisti, è un luogo, uno spazio in cui stare bene.

Quali sono i tuoi programmi per il futuro immediato?

Abbiamo presentato pochi giorni fa il nuovo album Au ContraiRE in un concerto sold out e godendo parecchio presso il Multisala Kristalli ad Alessandria ed è stato fantastico muoversi in un cinema mescolando i ritmi e i suoni degli Ave Quasàr con quelli del quartetto d’archi We.Ensemble. E’ uno spettacolo che porteremo in altre sale e teatri. Ci sono in programma alcuni showcase e live con il mio trio acustico in fisa e guitar zingaro punk. L’album fisico è in arrivo in Vinyl stile e Il video di “Provo ribrezzo” uscirà il 20 novembre. Nel 2025 oltre ai concerti per Au ContraiRE saremo ancora in studio per restare vivi. La musica serve anche a questo.