Il brano dell’artista sugli stores digitali e nelle radio

L’intento del brano è di offrire conforto e solidarietà a coloro che si sono sentiti etichettati come egoisti semplicemente per aver fatto la scelta di andare avanti con le proprie vite, liberandosi da un contesto divenuto oppressivo. La musica e le parole si fondono per trasmettere un messaggio di resilienza e di auto-affermazione, invitando l’ascoltatore ad abbracciare il proprio diritto di perseguire la felicità e la serenità personale, anche se ciò comporta difficili decisioni e momenti di autocritica.
Ciao Luca, presentati ai nostri lettori.
Ciao a tutti, mi chiamo Luca ed il mio nome d’arte è Isohel. Sono un Singer-songwriter, producer e polistrumentista italiano ma focalizzato sulla musica inglese internazionale.
Perché il titolo “it’s always the same..”? Cosa si nasconde dietro la canzone?
“È sempre la stessa cosa” questo è quello che ho pensato dopo l’ultima rottura con la mia ex, è sempre la stessa situazione che si ripete. Sconosciuti, vi conoscete, passate del tempo insieme per poi tornare ad essere sconosciuti. Per quanto brutto possa essere, trovo affascinante il modo in cui il nostro cervello agisce riguardo le emozioni. Di conseguenza ho scritto e prodotto questo brano, che parla di questo concetto e capire che non sempre è colpa tua se fai la decisione giusta al momento giusto.
Hanno un filo conduttore i brani che hai pubblicat?
Assolutamente sì, tutto il mio percorso lo è. Tutti i brani usciti sono “polaroid” di momenti della mia vita. Basta leggere i testi per capire esattamente il momento, o la sensazione in cui è stato scritto il brano. Come nella vita di tutti i giorni, ho deciso di essere sempre trasparente anche nel mio modo di fare arte, questa decisione include anche le mie insicurezze e le mie paure. Ma credo che la gente apprezzi l’onestà e la trasparenza in una persona.
Un sound che trasuda originalità e personalità, ma anche con molti riferimenti ai grandi del passato, quando la musica rappresentava ancora l’apice dell’espressione umana evolvendo e condizionando l’intera società. Quali i tuoi riferimenti artistici che hanno aiutato la tua ispirazione nella tua musica?
Prima di tutto grazie mille! Per quanto riguarda il sound cerco di trovare un connubio tra passato e presente. Parlando di passato, sono una persona innamorata follemente della musica che va dagli anni 40 ai 90. Curtis Mayfield, Bobby Caldwell, Sade, Michael Jackson (giusto per citarne alcuni.) Decisamente il periodo migliore per la musica. C’era questo velo di sincerità assoluta nei brani che mi ha contagiato sin da bambino. E questo sia nella vita che nella musica sono una persona estremamente trasparente.
Domanda impegnativa: c’è un piccolo tour all’orizzonte? Dove ti si potrebbe ascoltare live?
Sto cambiando il mio modo di fare live attualmente. Mi sto esercitando per portare qualcosa di nuovo. Credo che d’estate si farà un breve tour!
Quali sono gli obiettivi da voler raggiungere? Cosa ti aspetti da questo percorso artistico e discografico?
Tanti obiettivi che mi ero prefissato li ho raggiunti (Times Square, collaborare con gli artisti americani, streams). Credo che il mio obiettivo più grande sia cercare una label adesso. Credo sia opportuno.
Dove ti vedi da qui a dieci anni, artisticamente parlando? Ambizioni da raggiungere o semplicemente vivere il “carpe diem”?
Sono una persona che ha smesso di farsi aspettative, quindi non saprei proprio dirvi. Un giusto mix tra ambizioni e carpe diem direi.
L’ultima parola a te… lasciaci un messaggio!
Non ascoltate le persone che vi criticano negativamente, se ci fate caso, non sanno fare la metà delle cose che sapete fare voi. Ciao a tutti, è stato un enorme piacere.