“Amare di più” è il nuovo singolo di Domenico Di Puorto, giovane cantautore nato a Sassuolo. Ci siamo fatti raccontare qualcosa di più in merito alla sua nuova canzone e ai suoi prossimi progetti.
Qual è il tuo rapporto con la nostalgia e come si riflette in “Amare di più”?
Mi piacerebbe spesso tornare indietro, ma purtroppo Il tempo scorre inesorabile, non può essere fermato e non può essere riavvolto come il nastro di un film. Quando si dice che il treno passa una sola volta nella vita, è vero. A volte per paura si rimane fermi a fissare semplicemente la vita che fa il suo corso. Il destino è imprevedibile. Il futuro è ignoto. Perciò, questo brano è un invito a cogliere le opportunità, a sfruttare il tempo che si ha per amare di più e mostrarlo senza alcun timore.
C’è una particolare esperienza personale che ha contribuito alla creazione di “Amare di più” che vorresti condividere?
Ho pensato ai miei nonni. Non volevo mai andare a casa loro, non c’era un legame forte. Ma pensandoci adesso, avrei potuto sfruttare quel tempo ormai perso per creare questo legame. Con questo brano voglio dire a tutti di amare di più le persone a cui si vuole bene senza vergogna, perché quando un giorno queste non ci saranno più ce ne pentiremo. Ho parlato di amore, che per quanto sembri un argomento banale in realtà non lo è; tutti abbiamo bisogno di amare ed essere amati.
Questo singolo farà parte di un album?
Mi piacerebbe un giorno realizzare un album e nel caso lo faremo sicuramente questo è un singolo importante da inserire.
Hai aperto i concerti e suonato in festival con musicisti importanti. Qual è stata l’esperienza che ti ha segnato di più?
Il Green Valley Pop Fest di Sciacca è stata la mia prima grande esperienza. Penso che sia stato il giorno più bello della mia vita perché non capita tutti i giorni di esibirsi con artisti del calibro di Fedez, Angelina Mango, Irama, Fred De Palma ecc…
Prima di salire sul palco ero terrorizzato, poi mi sono esibito e tutto è finito in un attimo, senza neanche accorgermene. Solo quando sono tornato a casa ho realizzato ciò che è accaduto e sono scoppiato a piangere, riguardando il mio passato, da dove sono partito e cosa sono riuscito a fare. Fino ad allora era solo un grande sogno impossibile, ma questo evento mi ha fatto capire che se davvero ci credi prima o poi qualcosa di bello succede. Ognuno ha i suoi tempi, momenti, periodi di alti e bassi. Non so se mi capiteranno altre occasioni così, spero di si, ma sono felice di continuare a fare musica nel bene e nel male perché è la cosa che mi tiene vivo.
Che progetti hai per i prossimi mesi?
L’uscita di un brano estivo su cui la mia etichetta Fry Music Records ha deciso di puntare, poi non so, spero qualche summer festival e Sanremo Giovani!