Intervista ai Phorminx

Già anticipato dal singolo “Paradoxical Activity“, è in uscita su tutte le piattafome digitali da venerdì 3 novembre 2023 per Record Y, l’album di debutto omonimo dei Phorminx, la creatura musicale di Ruggero Fornari. Un album concepito intorno alle molteplici possibilità della manipolazione sonora di uno strumento a corda, nel quale Ruggero ha cercato di conciliare quest’aspetto potenzialmente infinito con l’interazione musicale dal vivo, che è una dimensione altrettanto importante di questa musica.

Attivissimo nella scena musicale indipendente, abbiamo avuto l’occasione di parlare con lui. 

Quali sono gli spazi nella scena italiana, che potrebbero adattarsi ad un disco di musica strumentale? Ci sono festival, o locali a cui stai puntando? LItalia ha ancora spazio per dischi nuovi”?

Ce ne sono molti in realtà. In alcuni abbiamo già suonato: il Tubo a Siena, il Rework Club a Perugia. Ci sono posti a Roma che hanno una programmazione attenta e aperta alla sperimentazione, sicuramente per portare questo disco dal vivo non mancano le possibilità.

Quali altri progetti musicali ti coinvolgono come Ruggero Fornari?

Ce ne sono diversi. Ultimamente sto portando avanti un progetto in solo con chitarra e synth modulare, per ora ho fatto diversi live ma ancora devo pubblicare il primo album. Recentemente è uscito un nuovo gruppo cui tengo molto: COME ON, DIE. A gennaio è uscito un doppio signolo e presto ne usciranno altri. Poi ho collaborato come produttore e chitarrista all’album di mia sorella Miriam Fornari (intitolato “Mora”) e anche ad alcune tracce dell’album “Nerovivo” di Evita Polidoro.

E che cosa ti ha portato ad avviare il progetto Phorminx? Avevi già ben chiara la sua identità artistica sin dallinizio?

Sicuramente avevo in testa di voler fare un disco che mettesse al centro le sonorità della chitarra. Negli anni ho esplorato molto questo aspetto e volevo fissarlo su disco. 

Scrivi anche che linterazione musicale dal vivo è una dimensione molto importante per la musica di questo progetto. Suonare dal vivo è ancora possibile da dopo la pandemia?

Si. Anzi, è la nostra salvezza. La musica online non funziona purtroppo. Non si può suonare separati e fare lo streaming dei concerti non è in alcun modo un esperienza sostituibile all’esecuzione dal vivo. L’aspetto sociale e la condivisione collettiva sono una parte fondamentale del rituale della performance di musica dal vivo. Quindi non solo è possibile ma è essenzialmente necessario.

Il disco di debutto Phorminx” avrà anche un seguito?

Sì. Abbiamo già una serie di brani pronti che confluiranno nel secondo disco prodotto insieme a Record Y.