Dopo le recenti date, la prima a Bologna al salotto dell’artista che per l’occasione è diventato Salotto Cantautori, la seconda al Namascè a Milano, Berardi prosegue il tour duemilaventiquattro nelle Marche, al Maxela e al Tiny Club di Ascoli Piceno e al Nadir di San Benedetto del Tronto.
Berardi è il fondatore di Milano Cantautori, ed ha ottenuto diversi riconoscimenti nel corso della sua carriera, ricordiamo “Pino Massara” (2018), Targa d’autore controcorrente “Giorgio Calabrese” (2017), terzo premio al “Biella Festival” (sezione videoclip), Festival degli Autori di Sanremo e secondo posto de “L ’Artista che non c’era” (2016), come anche la targa miglior testo al premio “Bruno Lauzi” (2014), e il terzo posto al premio “Lunezia” (2013).
Descrizione del brano:
Come si fa a restare in cielo, come le rondini, volando in alto?
Come si fa a tornare indietro, come le rondini, senza rimpianto?
Rondini ci insegna che a un certo punto per crescere è necessario andare, o lasciar andare.
Cambiare direzione, spiccare voli incerti, verso nuove mete.
Uscire dalla comfort zone è l’unica possibilità per non avere rimpianti, provando a disegnare la propria traiettoria, pur non dimenticando la strada del ritorno.
– Rondini ci insegna che sarà sempre meglio un rimorso di un rimpianto – ci racconta il cantautore pugliese.
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