Lorenzo Zecchino

Torna sulla scena Lorenzo Zecchino con “Strigneme forte”

Vincitore al Festival di Castrocaro e per due anni consecutivi concorrente al Festival di Sanremo
LORENZO ZECCHINO
torna con un brano cantato in romanesco
“STRIGNEME FORTE”
«Ora spegnete la TV, accendete il cuore e, soprattutto… strigneteve forte!»

Torna sulla scena Lorenzo Zecchino, cantautore già vincitore del Festival di Castrocaro, con un brano dal sapore anacronistico dai toni malinconici: “Strigneme forte”.

Scritta e prodotta da Alessandro De Vito, e arrangiato dallo stesso Zecchino, “Strigneme forte” è una canzone cantata in romanesco, un brano che dal sapore retrò, grazie ai suoi rimandi alla tradizione popolare; se la musica del brano ci dà la sensazione di rivivere un’epoca passata, il testo si ricollega ad essa, in maniera indiretta, sottolineando proprio come il tempo passi, di come la vita scorra.

«Quello di “Strigneme forte” è un messaggio importante: parla di un amore che diventa rancore per le parole mai dette. È un brano che tocca le corde del cuore, a chi un cuore ancora ce l’ha».

Al brano si accompagna un videoclip per la regia di Alessandro Costantino e con la partecipazione di Aurora Valle, Leon Marchi e Luca Pertino.

«Il video di “Strigneme forte” trasporta bene in immagini il senso del testo del brano, di come tutto va, inesorabilmente. Ora spegnete la TV, accendete il cuore e, soprattutto… strigneteve forte!».

Guarda il video di “Strigneme forte”

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BIOGRAFIA

Lorenzo Zecchino, cantautore.

Diplomato in chitarra classica al conservatorio di Benevento, Lorenzo partecipa al Festival di Castrocaro nel 1989, vincendolo.

Dopo aver ottenuto un contratto con la Cinevox, nel 1991 partecipa, con il brano “Nato per errore”, a Un disco per l’estate.

Nel 1992 partecipa al Festival di Sanremo con “Che ne sai della notte” e, nello stesso anno, pubblica il suo primo album, “Vorrei parlar d’amore ma mi viene da ridere”, a cui collaborano, tra gli altri, Vince Tempera, Ellade Bandini, Massimo Luca e Ares Tavolazzi.

Nello stesso anno diventa pianista della trasmissione “Mattina due” di Michele Guardì con Alberto Castagna, ed è più volte ospite al Maurizio Costanzo Show.

L’anno successivo torna al Festival di Sanremo con “Finché vivrò”, canzone che dà il titolo al suo secondo album.

Oltre alla carriera da solista, è autore di musiche originali per spettacoli teatrali per Gianfranco D’Angelo, Franco Oppini, Luca Pizzurro, Antonella Elia, Simona D’Angelo e altri.

Nel 2003 vince il Festival del Pianobar.

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