Dei cani Livrizzi

Livrizzi: “Dei cani” è un grido generazionale

Livrizzi il nuovo singolo s'intitola “Dei cani” un grido generazionale

Visi illuminati dagli schermi, stremati su una tastiera ne compongono le istantanee. L’indifferenza è al centro, subita da chi non si arrende ai “guarda come canta” della gente, subita da chi ancora ha dei sogni da voler portare avanti aldilà del sentire comune, aldilà degli schemi vigenti. “Che siamo cani con i sogni accesi, canti stonati sopra i loro imperi, generazioni senza desideri, siamo ancora in piedi”.

La canzone è nata durante l’ennesimo call center di Livrizzi. Fra una chiamata e l’altra cresceva il disagio e la frustrazione di chi è soltanto un numero all’interno di colossi internazionali. Di chi non è parte di niente ma, ad ogni modo, rimane a testa alta.Battiato, il trip hop dei Portishead e dei Massive Attack, ma anche i Coma Cose e Cosmo fra le principali influenze.

Livrizzi e Kaizen (alla produzione), di nuovo insieme in questa protesta electro pop.

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Cesare Livrizzi è un cantautore siciliano

Amante della parola e del linguaggio in generale che, colluso e generalmente in combutta con l'armonia della musica, tenta di manipolare per creare piccoli quadri. Marco Parente, Roberto Dell'Era, Vincenzo Vasi, Asso Stefana e Valeria Sturba collaborano al disco uscito l'11 Novembre 2016: "Milano non contiene amore".

A diciott'anni si diploma portando in sede di esame una chitarra e un leggio musicando di suo pugno Leopardi, Saffo e Marziale cercando di dimostrare "Il legame profondo tra Poesia e Musica". Nel 2002 si laurea in DAMS-Musica a Bologna, con una tesi su Tom Waits poco apprezzata dall'ignoranza Anti-Pop del Professore-Capo ma amata da tutti color che Tom Waits l'hanno vissuto (compresi alcuni dei professori della commissione).

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Da lì in poi, tra una pulizia di pentole più grandi di lui e la vendita di "buchi di topo come fedi nuziali" per campare, inizia l'esperienza dal vivo nei principali locali di Bologna e la stesura del primo ep "Storie" nel 2007. Merito di questo acerbo ep fu di portare il cantautore all'attenzione della stampa ("capace di delineare con efficacia e grazia un personaggio che pare uscito da un disco in coabitazione tra Bersani e Gazzè, coraggioso sforzo di coniugar una scelta lessicale ricercata a una orgogliosa volontà narrativa" scriveva di lui Marco Villa su rockit.it) e di alcuni festival.

"Storie" entra nella classifica dei Best Demo 2007 di Demo Rai. Del 2009 è l'incontro con la produttrice del suo primo disco Susanna Rienzi con cui partorirà nel 2011 "Dall'altra parte del cielo".

Il disco riceve ottimi riconoscimenti dalla critica ("Il disco non corre ma gira lento, incessante e profondo" - La Stampa; "Dall'altra parte del cielo è una perla di disco" - Saltinaria.it; "Il primo disco dell'artista siciliano è una medaglia al valore nell'attuale panorama artistico italiano. Un album da elogiare e ascoltare" - Whipart.it; "La scrittura di Livrizzi è capace quasi sempre di evocare, gioca col non-detto, non imbocca l'ascoltatore, e quando approda a climi sociali dribbla la retorica, affidandosi al fioretto piuttosto che alla sciabola" - Brigata Lolli).

Inizia il tour che lo porterà a fare concerti in alcune delle principali città d'Italia da Nord a Sud.
11 Novembre 2016, presentazione del disco "Milano non contiene amore", 21 Novembre 2016 inizia il Tour che prevede concerti in tutta Italia.

“Io non mi diverto” (Orphans Records 2021), ultimo singolo dell’artista, ha superato i 50000 streaming su Spotify. Il 28 Marzo “Pianeti” è arrivata in tutti i digital store (più di 180 mila streaming). Il 30 Maggio è stato il momento di “Un’altra estate” (al momento a circa 160 mila streaming).

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