La Stanza Della Nonna

Com’è cambiata la formazione de La Stanza Della Nonna nel tempo?

Venerdì 13 maggio 2022 è uscito per Tuma Records “Teresa“, il singolo che segna il ritorno del progetto La Stanza Della Nonna, la band siciliana che prende il nome dalla prima sala prove mai avuta (appunto, la stanza della nonna) torna per raccontarci la parte più intima di noi stessi, una sinuosa, enigmatica e irraggiungibile Teresa – la parte nascosta in ognuno di noi, che che non vorremmo far vedere mai a nessuno, neanche a chi ti conosce più intimamente.

Abbiamo fatto loro qualche domanda!

Che cos’è Tuma Records? E che cosa ha a che fare con voi? 

Tuma Records è un’etichetta discografica indipendente nata a Messina in un luogo ben preciso: il Dalek Studio. Da quasi dieci anni in attività, è stato da sempre luogo di scambio e incontro tra tantissimi artisti e non, oltre ad essere uno studio di registrazione.
Da questo terreno ben concimato e con i giusti semi, è nata Tuma records, un’etichetta indipendente che serviva come l’aria nel nostro territorio, anche se non è assolutamente un’etichetta “regionale”.
Teresa è la prima produzione e di questo non possiamo che esserne super fieri!

Com’è cambiata la formazione de La Stanza Della Nonna nel tempo? E come siete organizzati ora?

La formazione in questi dieci anni è cambiata svariate volte, di cui almeno tre radicalmente.
La prima, uno squadrone di amici, era formata da sette elementi. Io (Gianluca Fontanaro, voce) e Claudio D’Iglio (chitarra) siamo nella banda della Nonna fin dal primo giorno e dal 2018 la formazione è stabile, infatti un bacio in bocca va assolutamente a Peppe Ruggeri (basso) Bruno Di Sarcina (Synth) e Claudio La Rosa (Batteria)

Ci raccontate la vostra esperienza con il crowdfunding? Lo consigliereste o lo rifareste? 

Bellissima esperienza perché  puoi toccare con mano e  renderti conto effettivamente di quante persone seguono realmente il tuo progetto. Probabilmente non lo rifaremmo perché sia la prima che la seconda volta ci sentivamo un pochino in disagio nel “chiedere” soldi e rompere le palle sui social per due mesi . Purtroppo per raggiungere alcuni obiettivi devi farlo, ma ci ha comunque provocato tanto “fastidio”. Il lato positivo è che hai una somma iniziale da investire, per quanto il crowdfunding con ricompensa non ti permette di spendere al 100% i soldi come vorresti perché una parte devi dedicarla a gadgets che in una situazione “normale” non stamperesti, oltre alle commissioni che le piattaforme trattengono

Cosa potete raccontarci del vostro prossimo materiale in uscita?

Oltre al fatto che il nostro prossimo disco sarà una bomba atomica cosa possiamo dirvi? Teresa in qualche modo, farà da apripista al nuovo album anche se non sarà al suo interno.  Siamo veramente eccitati e non vediamo l’ora di rientrare in studio. In questo periodo stiamo scrivendo le ultime canzoni che comporranno il nostro terzo disco che vedrà luce nel 2023.

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