Il cantautore Giondamix torna con un nuovo brano intenso e viscerale: Il Fiume, una canzone che scorre come un’emozione trattenuta troppo a lungo, una confessione poetica in cui acqua, memoria e dolore si fondono in un’unica corrente.
“Il fiume è così / Ti accoglie, se vuoi / Con le sue verità“: sin dai primi versi, il brano si apre come una riflessione profonda sulla fragilità umana e la ricerca di redenzione. L’acqua diventa simbolo di un fluire interiore, di un desiderio di lasciarsi andare per ritrovare pace, lontano dal peso delle colpe e dalle cicatrici che “non si rimarginano”.
Il suono è essenziale ma ricco di atmosfera, merito anche della preziosa collaborazione con il Seven Circle Studio di Lorenzo Piscopo. Una produzione attenta e ispirata che accompagna ogni parola, ogni pausa, valorizzando la voce di Giondamix senza sovrastarla.
Il Fiume non è solo una canzone, è una resa, un atto di abbandono fiducioso. Un racconto di quel momento in cui si sceglie di non combattere più contro se stessi e si accetta di lasciarsi trasportare, anche se non si sa dove si andrà a finire. Il fiume scorre sempre, nonostante noi.
Con questo brano, Giondamix conferma la sua cifra autoriale, personale, cruda, eppure delicata.
Giondamix – Biografia
Giondamix, pseudonimo di Giorgio Commini, è un cantautore/chitarrista indipendente toscano, le cui radici artistiche affondano nella passione per la scrittura e la composizione fin dall’adolescenza. Ha imparato a tradurre le emozioni in parole e suoni, dando vita a un universo musicale personale e autentico, esplorando la scrittura come forma di catarsi personale. Le sue canzoni sono pagine aperte, spesso intime, in cui trovano spazio le fragilità dei nostri tempi. La sua musica nasce dall’incontro tra introspezione lirica e sonorità moderne, dove convivono delicate atmosfere acustiche, sfumature elettroniche e un forte impatto emotivo. La poetica affonda le radici nella canzone d’autore italiana, ma si apre a contaminazioni indie, pop e post-rock, in una continua ricerca di verità sonora e narrativa. Le produzioni sono curate nei dettagli, anche grazie alla fondamentale collaborazione con il Seven Circle Studio di Lorenzo Piscopo , senza mai perdere l’anima “cantautorale”. Il risultato è una sonorità sospesa, autentica e dalla forte carica evocativa.
