Annachiara Cecere ci racconta ‘Ti stupirò’: un viaggio tra ricordi e perdita

Il nuovo singolo della talentuosa cantautrice salernitana Annachiara Cecere, “Ti stupirò”, racconta una storia d’amore segnata da dubbi e incertezze. La camicia, simbolo dei ricordi condivisi, diventa il fulcro della canzone: un regalo della persona amata, inizialmente segno di fiducia e speranza. Con il tempo, però, la camicia perde il suo significato positivo, rappresentando la perdita di quel legame. Il brano esplora la dolorosa realtà di un amore che si dissolve, lasciando solo il ricordo.

Qual è stato il momento in cui hai capito che la musica sarebbe stata parte della tua vita?
Da quando ho iniziato a pubblicare i primi pezzi e a vedere i primi risultati, ho capito che la musica era qualcosa di indispensabile per stare bene con me stessa.

Che rapporto hai con la scena musicale della tua città? Ti senti parte di una comunità artistica?
Non ho un buon rapporto con la mia città, purtroppo Salerno non offre alcuno spazio ai giovani artisti. Tuttavia, mi sento parte di una comunità artistica ogni volta che vado a Modena o Bologna, dove trovo un ambiente più stimolante.

Se dovessi descrivere il tuo nuovo singolo con tre parole, quali sceglieresti?
Audace, sincero, malinconico.

C’è una frase del tuo nuovo brano a cui sei particolarmente legata?
Sì, quando dico: “E non so come ti riesce, a tingere di azzurro tutta la parete bianca”. È una frase che mi trasmette molta emozione.

Ti capita mai di riascoltare le tue vecchie canzoni? Che effetto ti fanno?
Sinceramente, vedo un netto miglioramento sia dal punto di vista tecnico che della scrittura. Questo grazie allo studio di uno strumento e della composizione. Sono molto fiera di me, ma so che ho ancora tanto da imparare e da crescere.

Guardando al futuro, dove pensi che ti porterà il tuo viaggio musicale?
Adesso, sicuramente, credo che mi porterà il più lontano possibile. Sono circondata da persone che mi spronano a dare il meglio di me, e credo che con impegno, costanza e dedizione, si possano fare bellissimi percorsi.