Valerio Scanu: tra musica, emozioni e nuovi orizzonti

Valerio Scanu - Ph, by Serafino Giacone
Valerio Scanu – Ph. by Serafino Giacone

Artista poliedrico e dalla voce inconfondibile, Valerio Scanu torna con “Solo con una parola”, un brano che riflette la profondità delle emozioni umane. Diffusioni Musicali approfondisce con lui il significato della canzone, il suo percorso musicale e le sue passioni oltre il palco.

“Solo con una parola” parla di fragilità e forza interiore. Quanto ti riconosci nel testo della canzone?

“Solo con una parola” è un brano che nasce per raccontare una storia: la storia di una persona che si spoglia di tutto il superfluo per dare valore e importanza alle cose sostanziali della vita. Inizialmente è nato solo ed unicamente per raccontare questa storia e, col tempo, è diventato anche la mia storia, proprio perché sto vivendo un periodo in cui ho realmente capito quanto poco mi importi del superfluo e quanto siano importanti certe cose nella vita.

Sei sempre stato un artista che ha saputo reinventarsi. Come vivi il cambiamento nella tua carriera?

Bene, la vita cambia, si evolve e bisogna un pochino anche adattarsi. Bisogna sapersi reinventare e non restare troppo ancorati al passato, ma custodire sempre i ricordi e, soprattutto, gli insegnamenti.

Se potessi dare un consiglio al Valerio Scanu agli esordi, quale sarebbe?

Al Valerio Scanu del passato, giovane e un po’ sognatore, direi di essere sempre se stesso… Ma, comunque, Valerio Scanu è sempre stato se stesso.

Oltre alla musica, ti sei laureato in Giurisprudenza. C’è un futuro per te anche in quell’ambito?

Io credo che il mio futuro sarà sempre e solo la musica, anche perché ha fatto parte del mio passato. Se dovessi pensare a un periodo senza musica, non mi verrebbe in mente un momento della mia vita.

Il tuo rapporto con i social è sempre stato molto diretto. Come vivi il contatto con i fan?

Senza i fan l’artista non andrebbe avanti… C’è da fare, però, una distinzione tra essere fan ed essere ammiratori. Io, negli anni, ho avuto tanti fanatici che poi si sono anche dileguati, perché il fanatico segue la moda: ti stalkera, poi appena cala l’interesse trova un altro artista e inizia lo stesso iter malato con lui.

Ad esempio, avevo delle fan che prima mi seguivano in tutti i concerti e a ogni firma copie. Affittavano case vacanze accanto alla mia, stalkeravano i miei genitori, stalkeravano me, venivano a farsi i capelli nei miei saloni… Oggi è passata la “malattia Scanu” e hanno iniziato a inseguire, in maniera altrettanto ossessiva, altri personaggi, tipo attori di serie turche… LOL.

Qual è la cosa più sorprendente che un fan ti abbia mai detto o fatto?

Di cose belle me ne sono state dette tante, e anche brutte ovviamente. Un ammiratore ti dirà sempre cose belle e, ogni tanto, può anche farti qualche critica costruttiva. Non mi viene in mente, però, qualcosa di troppo eclatante che sia rimasto nella mia memoria.

Quali sono i tuoi sogni e progetti per il futuro, sia musicali che personali?

Il futuro più immediato vede sicuramente il tour estivo nelle piazze di tutta Italia, ma anche all’estero. Ovviamente c’è anche un disco in programma, ma nel frattempo stiamo lavorando sui singoli.