“Casa Vuota”: un viaggio tra sogni e paure

Bless presenta “Casa Vuota”, un brano che parla di sogni, insicurezze e desideri vissuti con autenticità. La canzone porta l’ascoltatore in un percorso personale, offrendo uno spaccato sincero della crescita interiore e dell’amore per la musica che guida il giovane cantautore italiano.

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Bentrovato, Bless. Quali suggestioni ti hanno spinto a scrivere “Casa Vuota”?

“Casa Vuota” è stato un Brano da cui dopo Mesi di Lavoro per Capire meglio, cosa c’era dentro di me. Mi ha aiutato a esprimermi in maniera ottimale e ha mostrarmi comprensivo con Me stesso Buttando sul Foglio tutte le Emozioni e le sensazioni che sono state portate sulle spalle per tanto Tempo.

Da dove deriva la scelta del titolo?

“Casa Vuota” Rappresenta un Bambino diventato Ragazzo che nonostante abitasse in una Casa con la sua Famiglia si sentiva solo, il Rapporto che aveva con i suoi Genitori non era un Granché per varie Dinamiche Delicate.

È sempre possibile concretizzare i propri sogni? Cosa vorresti dire a chi è insicuro e non riesce a trovare la propria strada?

Io credo che se si ha anche solo un Briciolo nella Testa di quel sogno che vediamo lontano quando siamo piccoli, crescendo dobbiamo diventare chi vogliamo e creare la nostra vita. Non esiste la parola impossibile, non esiste la parola non abbiamo tempo, siamo noi a scegliere il nostro destino quindi se tu vuoi realmente realizzare i tuoi sogni fai di tutto per concretizzare quello che sogni di diventare.

Poi quello che posso dire alle persone insicure è che per quanto ti puoi sentire solo un numero oppure solo una anima vagante cerca sempre la tua strada non lasciarti abbandonare alla vita e cerca di dare il massimo vivi, vivi ,vivi finché puoi sii la scelta che la vita dice di portare in alto si è vero ci sarà sempre qualcuno più di voi ma fate l’eccezione non importa chi avete davanti fate quel discorso che vi può cambiare la Via diventate voi stessi e il pensiero delle persone è solo un loro problema buttato lì senza senso non lasciatevi abbattere da niente.

Vorresti parlare della scelta del tuo nome d’arte?

Bless, è stata una scelta di vita mi è stato portato dal mio passato con tanti momenti brutti da quegli eventi ho capito di essere sempre grato degli insegnamenti che mi hanno portato per non rifare sbagli che ho visto fare da persone a me Vicine ed arrivare ad una tale maturità, mi sento Benedetto dalla Vita perché tutto quello che mi è già accaduto non mi potrà mai più scalfire.

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