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Intervista con KATANINO dopo il singolo “VORREI FARTI DEL MALE”

Prima domanda per rompere il ghiaccio: chi è Katanino e cosa c’è all’origine di questo nome?

Katanino è un ragazzo come tanti con la passione per la musica che usa quest’ultima come mezzo per svuotare la testa da tutti quei pensieri limitanti. In poche parole la scrittura mi fa risparmiare soldi sullo psicologo. All’origine di questo nome c’è il mio secondo nome che è anche il nome di mio nonno “Gaetano” che in dialetto salentino diventa: Katanino. È un omaggio a mio nonno, mi è sempre stato detto di essere molto simile a lui.

Parlaci un po’ del tuo background musicale: qual è stata la tua formazione e quali sono gli artisti che ti hanno ispirato maggiormente?

Da ragazzino ascoltavo di tutto ma andavo matto per il punk e il rocknroll: Elvis, Green day e Arctic Monkeys sono stati gli artisti che mi hanno influenzato maggiormente.

Qual è stato il momento in cui è nata l’ispirazione per il tuo ultimo brano “Vorrei farti del male”?

C’è stato un momento in cui ho sentito una strana sensazione, come se avessi la repulsione per me stesso, per quello che stavo provando e pensando. Mettevo in discussione me stesso e mi domandavo se ciò che pensavo fosse giusto o meno. Ho scritto nero su bianco tutto e ho partorito il brano.

Qual è l’elemento che non dovrebbe mai mancare in un pezzo che porta la tua firma?

Sicuramente l’ironia, negli altri brani si nota di più in questo è molto pungente. Non credo l’abbiano colta tutti. 

Quali saranno i prossimi step del tuo progetto?

Sto terminando un disco, ma prima ci saranno sicuramente altri singoli in uscita, quest’anno avrò un po’ di materiale da pubblicare.

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