Il cantautore Ramo utilizza la musica per poter trovare un modo per rinascere dopo aver attraversato la separazione da una persona importante. In un mondo che corre sempre più veloce è difficile fermarsi per riflettere sul dolore e sul percorso attraversato in una storia d’amore appena conclusa.
Ramo vuole utilizzare il dolore arrivato da questo delicato momento per analizzare la sua vita e ritrovare la forza per continuare a camminare ritrovando il valore dell’amore e di una nuova occasione per essere felice.
BIOGRAFIA
Nato in una domenica di Derby del 1994, appassionato di musica fin da bambino.
Comincia a scrivere i primi brani ai tempi delle elementari (rimarranno inediti quei brani non preoccupatevi). Con i suoi primi progetti musicali ai tempi delle medie fino a cavalcare i palchi Milanesi e di provincia ai tempi delle superiori.
Dopo anni di band varie, sceglie di diventare solista e pubblica, nel settembre 2023, il primo singolo ufficiale da solista “Quella Fotografia”, primo brano prodotto da Antonio “Naba” Martini (che sarà il produttore di tutti i brani successivi).
Nello stesso anno hanno visto la luce anche “Ricomincio da qui” e la cover “L’ultimo bicchiere”, brano scritto da Max Pezzali e Mauro Repetto (883) per Nikki, successivamente ricantato anche dal cantante di Pavia.
Il 2024 si apre con una bella pioggia di nuove canzoni: “Ortoressia”, “Il Futuro non è scritto”, “…E NON C’E’ NIENTE DA”, “UNA VITA DIVERSA” e “R-e.State a casa”, quest’ultimo uscito anche in versione remix in collaborazione con URLODIMEZZANOTTE e lo studio 18.1 Music Studio Recording di Lodi.
Nel settembre dello stesso anno pubblica il brano “Tossici”, brano che parla di come ci si sente in una relazione tossica, seguito il mese successivo da “Chiedo Aiuto!”, brano di ringraziamento a tutte le figure professionali e non che lo hanno seguito nel suo percorso di “purificazione” mentale e fisica.
Il 29 novembre 2024 esce “…e se io non esistessi”, riflessione sulla vita, che invita ad apprezzare ogni singolo momento, bello o brutto che sia stato, apprezzando il presente, specialmente l’essere ancora qui.
Lo stesso giorno esce il suo primo omonimo disco “Ramo”. L’album è presentato in due versioni differenti: la prima in cui l’ordine delle tracce segue i capitoli della storia, la seconda in cui segue l’ordine di uscita dei brani; creando così due concept dal risultato differente.Come afferma Ramo stesso “al giorno d’oggi nessuno fa più dei concept album, purtroppo. Come mia opera prima, però, ho l’intenzione di dimostrare, che anche l’ordine dei vari brani può suscitare nell’ascoltatore un risultato finale diverso sperando che, in un futuro, ritorni questa grande arte.”