Phatale & Tony Smb

Intervista con TONY SMB & PHATALE

Campari e prosciutto, uscito venerdì 8 novembre 2024, è la ripartenza di Phatale & Tony SmB, due rappresentanti della Santa Marina Bully, collettivo calabrese di writer, dj, creativi e artisti a tutto tondo ed è proprio da queste atmosfere che i due Phatale e Tony si uniscono per dare voce al loro rap, old school, ma con quel giusto tocco di moderno, che rappresenti a pieno il loro vivere a metà tra provincia e città. Della Calabria manca loro l’aria, ma non quel senso di oppressione e negativa ambizione che porta a chiudere le porte della loro determinazione in un clima di provincia che li fa solo vivere in un piccolo oblio. È della città però, in questo caso Roma, che si racconta l’apertura al fare e allo scrivere dei due artisti, senza però dimenticare da dove si è partiti, ovvero quell’hip hop pieno di carattere e che li ha visti formarsi in vicoli e battle.

Vi ricordate come è avvenuto il vostro primo incontro? Avete voglia di raccontarcelo?

T: in Calabria, a casa di Mattia, il nostro grafico e tatuatore di fiducia, con alcuni amici stavamo costruendo delle rampe da skate: all’epoca skatavamo nella piazza del nostro paese, Cropani marina, e flashati con “The lord of Dogtown” ambientato a Santa Monica, chiamata dai protagonisti “il ghetto sul mare” ci venne naturale l’accostamento Santa Marina. Da li nacque l’idea di costituire un’associazione per far costruire uno skate park vero e proprio, che abbiamo ottenuto e in cui da anni organizziamo Contest e Jam, ma in quel momento avevamo solo un paio di pannelli e un seghetto alternativo. Mentre ragionavamo sul da farsi mi dissero che stava per arrivare un loro amico con la consolle e..

  AMEN è il primo EP di Phatale & Tony SmB

P: ..in infradito e consolle sottobraccio arrivai io. All’epoca, 2020 mi pare, era da qualche anno che stavo imparando a fare il dj e ogni occasione era buona per imboccare con la consolle e due casse per esercitarmi. All’epoca ancora non scrivevo ma ascoltavo un sacco di Rap e Tra e a volte producevo qualche base, per cui mi ritrovavo a passare nei miei dj set quel tipo di musica e notai subito che con Tony avevamo un sacco di ascolti in comune, e da lì negli anni è degenerato tutto..

Che cosa significa fare rap nel 2024? E in che modo pensate sia cambiata la cultura hip hop nel corso del tempo?

P: è un periodo strano..in giro c’è una sovrabbondanza di rapper validi e meno validi e per quanto mi riguarda e tutti investono moltissimo in immagine, promozione, puntano a sfondare, vogliono tutto e subito. Noi preferiamo vivere l’hip hop in prima persona, andando alle Jam, suonando dal vivo, confrontandomi con gente sempre nuova e a volte incontrando anche leggende dell’underground..

  PHATALE & TONY SMB "Campari e prosciutto" è il nuovo singolo

T: Io personalmente penso che fare rap nel 2024 in Italia sia diventata una cosa abbastanza buffa e scontata: è un momento storico in cui questi suoni vanno di moda, tanti hanno un’approccio sbagliato per quanto mi riguarda, collegano subito il rap alla carriera, e non avendo mai vissuto determinati ambienti non hanno la più pallida idea di cosa sia questo mondo,Io ho iniziato a fare i rap passando principalmente per i graffiti, ascoltando i rapper della mia città che comunque parlavano di storie di quartiere, di movimento, di graffiti, di sano vandalismo, dei disagi che si vivono giù al sud, ma anche di storie felici, insomma di vita vissuta. Tutti argomenti che negli anni sono quasi scomparsi e che puntiamo a riportare in vita.

Perché proprio “Campari e prosciutto”? Qual è l’idea alla base di questo pezzo?

T, P: Per noi il Campari è un’istituzione, e in Calabria l’aperitivo è una cosa (l’unica) seria. Il prosciutto potrebbe essere sostituito da tante altre cose ma è simbolico, in quanto ai nostri inizi la voglia di “rappresentanza” ci invase proprio in uno skate park a suon di Campari soda, etti di prosciutto crudo e bombolette spray scadenti. Il nostro discorso non ha un messaggio vero e proprio, fotografiamo quello che viviamo, approcciamo il rap senza troppe sovrastrutture, in maniera immediata, semplice. Come il Campari. E il prosciutto.

  AMEN è il primo EP di Phatale & Tony SmB

Ci dite qualcosa di più sul vostro rapporto con la Calabria?

T,P: il rapporto è un rapporto di sangue, ci sono degli appuntamenti immancabili nel corso dell’anno in cui non c’è impegno lavorativo che tenga, bisogna “rappresentare” in Calabria.

Abbiamo iniziato a sputare le nostre rime a Roma, ma nel nostro background c’è un sacco hip hop calabrese e catanzarese in particolare e poterci confrontare oggi, da pari e non più da fan, è un grandissimo onore ed è una delle poche cose che ci spinge ad andare avanti.

Quali saranno i prossimi step del vostro progetto?

T,P Il 6 dicembre uscirà un nostro EP di 6 tracce, un progetto di breve durata ma allo stesso tempo molto eterogeneo e carico di barre, dove la dualità provincia/ città, Calabria/ Roma è molto presente e rappresenta un nostro vero e proprio biglietto da visita. Grazie dello spazio concesso, un bacio!

Tony e Phatale.