Francesco Cavallo e Stefan Quinto: un incontro di anime e suoni con “Endless Night”
Quando due artisti con background diversi si incontrano, il risultato può essere davvero magico. È il caso di Francesco Cavallo e Stefan Quinto, che con “Endless Night” ci trasportano in un viaggio sonoro capace di esplorare connessioni trascendentali e influenze vintage, fondendo il meglio della musica elettronica anni ’80 con un tocco moderno. In questa intervista, i due raccontano come la loro collaborazione sia nata quasi per caso, ma si sia trasformata in un’opera raffinata e piena di emozione, capace di affrontare sfide tecniche e creative. Prepariamoci a scoprire i retroscena di questa traccia speciale, tra ispirazioni, sfide produttive e un ritorno alle origini linguistiche e musicali.
Come è nata la vostra collaborazione per “Endless Night” e quale è stata l’ispirazione principale dietro questo brano?
La nostra collaborazione è nata per caso. Si è partiti da un’idea base consegnataci dal nostro amico e produttore Francesco Rubino. Da quest’idea poi ci si è dedicati alla stesura di struttura e arrangiamento fino ad arrivare al lavoro ultimo che adesso tutti possono ascoltare. E’ stato un lavoro minuzioso su cui abbiamo lavorato tanto. Siamo contenti del risultato. Per quanto riguarda l’ispirazione non credo ci fosse un vero e proprio fenomeno scatenante. Solo tre amici che si ritrovano a condividere pensieri che poi tradurranno in qualcosa di speciale.
“Endless Night” affronta il tema di una connessione trascendentale tra due anime separate dalla distanza. Come avete tradotto questa idea complessa in musica e testo?
La sfida era proprio questa. Come poteva un concetto così particolare trovare una sua voce e traduzione in musica? Abbiamo semplicemente seguito ciò che ci diceva il nostro spirito creativo e la nostra esperienza. Attraverso immagini evocative abbiamo cercato di raccontare come due persone, anche se lontane, possano sentirsi ancora vicine grazie ad un legame speciale.
Francesco, le sonorità degli anni ’80 influenzano molto il tuo stile. In che modo queste influenze si manifestano in “Endless Night”?
La musica elettronica anni 80 è fondamentale nelle mie composizioni e arrangiamenti. Penso che siano stati nella storia tra i migliori per quanto riguarda il POP/ELECTRO. In Endless, durante il processo di stesura e arrangiamento ho cercato di ricreare quelle sonorità un po’ più vintage cercando di aggiungere qualcosa di più moderno mantenendo però quella identità ferrea.
Stefan, dopo il successo dei tuoi brani in italiano come “Fantàsia” e “Romantica”, come è stato tornare a scrivere e a cantare in inglese per questo progetto?
Un po’ come riabbracciare la tua prima natura. Anche se italiano, il mio percorso è partito dalla scrittura inglese. Mi veniva più facile esprimere concetti ed idee, ancora oggi è così. Sentivo la nostalgia di tornare ad abbracciare quella che secondo me è la mia vera essenza. E’ come se mi sentissi in un certo senso più libero. E’ una sensazione che non riesco a descrivere. Chiaramente la scrittura in italiano non si è fermata con quei due brani, anzi. C’è molto altro in cantiere. Però credo che ogni tanto faccia bene tornare nella propria zona di comfort e con i ragazzi è stato davvero uno spasso. Sono davvero molto contento del risultato.
Quali sfide avete incontrato durante la produzione di “Endless Night” e come avete collaborato per superarle?
Durante la produzione, partendo dalla fase embrionale del pezzo, abbiamo tracciato immediatamente la strada che il brano doveva prendere. Insieme a Francesco Rubino siamo passati alla produzione fino ad arrivare alla fase finale e al brano completo. Infine abbiamo pensato che la voce e l’interpretazione di Stefano fossero la più giusta soluzione al brano; infatti è una bomba. Le sfide sono state quelle di creare qualcosa di nuovo rimanendo in tema con il genere e penso che ci siamo riusciti. Dal punto di vista tecnico, come detto prima, avevamo già la strada tracciata quindi è stato abbastanza facile. Un po’ come nei giochi di logica. Una volta che unisci i puntini, il gioco è fatto.
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Francesco Cavallo su Instagram: https://www.instagram.com/francescocavallo.music/
Stefan Quinto su Instagram: _quintomusic